Juventus Stadium: si sospettano carte false per poter aprire l’impianto

Carte false per fare avere l’agibilità in tempo utile per l’apertura del campionato di serie A. E’ questo il sospetto dei magistrati della Procura di Torino che si occupano dell’inchiesta sul nuovo stadio della Juventus, in seguito alla quale ieri sono state effettuate una serie di perquisizioni e sono stati emessi tre avvisi di garanzia a carico dei due direttori dei lavori e del collaudatore. Per alcune sovrastrutture è stato utilizzato acciaio non conforme. Gli inquirenti sospettano che durante la realizzazione il problema sia emerso, ma sia stato in qualche modo mascherato per accorciare i tempi e ottenere i permessi. Il reato di falso ideologico si riferisce a questo aspetto.

Intanto è stata disposta dalla Procura di Torino una consulenza per vagliare una serie di aspetti legati all’agibilità dello stadio. Se ne occuperà una squadra di esperti, alcuni dei quali scelti all’interno del Politecnico di Torino. Tra i reati contestati c’è anche quello di falso ideologico. Il rischio è che il nuovo stadio possa essere chiuso.

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