Giorgio Faletti domani a Chivasso

Domani (venerdì 21 ottobre) il festival letterario I luoghi delle parole ospita lo scrittore Giorgio Faletti. L’autore di Io uccido (bestseller da 3.500.000 copie vendute, uno dei più clamorosi fenomeni editoriali degli ultimi anni) si racconta in una chiacchierata-intervista sul tema L’Italia: fuori da un evidente destino? Appuntamento a Chivasso (To), palazzo Luigi Einaudi, lungo Piazza D’armi 6, ore 21. Ingresso libero.

Quest’anno il filo conduttore del festival è la riflessione sull’identità. Il Paese ospite (si fa per dire) è l’Italia. Ma come: organizziamo un festival italiano per ospitare noi stessi? Può sembrare un paradosso, invece non lo è. L’intenzione è proprio quella di guardare alla nostra realtà nazionale con uno sguardo ‘esterno’, che per una volta non si lasci dominare da campanilismi e fazioni. E’ una dedica senza retorica, un tentativo di raccontare al pubblico, tramite le voci dei diretti interessati, alcune esperienze di valore nella nostra letteratura contemporanea. Ecco allora il ruolo di Faletti, autore ampiamente tradotto all’estero, quindi capace di portare nel mondo un po’ di Italia (e anche, da buon Astigiano, un po’ di Piemonte). Conversando con Davide Ruffinengo, Faletti parlerà anche del suo nuovo romanzo, che sta per approdare nelle librerie. Il libro si intitola Tre atti e due tempi e ripercorre i ‘dietro le quinte’ di una carriera artistica unica.

Info www.luoghidelleparole.it

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