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Vale la pena. Mercato di prodotti alimentari “made in gattabuia”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Domenica 2 ottobre, durante il palio degli asini di Alba, nell’ambito dell’81esima fiera internazionale del tartufo bianco, si svolgerà il mercatino “Vale la pena, mercatino dei prodotti dal carcere e dai terreni confiscati alle mafie”, in collaborazione con il mercato della Terra.  Piazza Elvio Pertinace, per un giorno, si trasformerà nella vetrina dei prodotti realizzati dai detenuti. Vino, birra, pasta, lenticchie, olio, biscotti, pasticceria, miele, formaggio, verdure, marmellate ma anche gadget, bijoux, ciotole, opere e strumenti in ferro battuto, vestiti tutti rigorosamente “made in jail”, “fatto in gattabuia”, ma sempre con un evidente “codice a sbarre” dalla doppia valenza. Le dolci evasioni della “banda biscotti” o il vino “Vale la pena”, fresco di galera e tanti articoli, prevalentemente enogastronomici, accoglieranno i cittadini ed i turisti.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Alba e dall’ente fiera del tartufo, è organizzata in collaborazione con il Gol, gruppo operativo locale Alba-Bra, Slow Food  e il Cis albese, consorzio cooperative sociali.

Venerdì 14 ottobre, alle ore 21, è previsto inoltre un momento di confronto rivolto a tutta la cittadinanza, con le autorità cittadine, la casa circondariale di Alba e Cis, sulle tematiche carcerarie e sulle problematiche relative al reinserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate con la visione del film “40% le mani libere del destino” al cinema Moretta di Alba.

Il film girato a Torino, con la partecipazione di attori esordienti e dei lavoratori della cooperativa sociale Arcobaleno, racconta l’esperienza del progetto Cartesio, realizzato alla fine degli anni ’90, con la regia di Riccardo Jacopino e la partecipazione straordinaria di Luciana Littizzetto.

 

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