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Cronaca

Truffa alla Ferrero. Individuati i ladri che hanno tentato di sottrarre 40mila euro in cacao

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si sono concluse le indagini che hanno visto protagonista, come vittima, la Ferrero spa di Alba. 40mila euro in cacao: questo l’ammontare della refurtiva di cui, lo scorso novembre, due pregiudicati napoletani hanno tentato di impossessarsi. Il carico, di proprietà dell’azienda dolciaria albese Ferrero, è stato oggetto di una truffa in grande stile, andata a male, in quanto i carabinieri di Alba hanno scoperto il raggiro e bloccato i ladri, arrestandoli. Un mese di carcere per entrambi e poi la detenzione domiciliare nel paese d’origine, dopodiché, in attesa di giudizio, la libertà.

Ma ora, ad indagini ultimate, i militari hanno portato alla luce l’intera operazione e individuato altri due complici, sempre campani. I fatti si sono svolti in questo modo: il tir ultimo modello del valore di 150mila euro, risultato poi rubato, usato dai due napoletani per impossessarsi del carico di cacao tramite falsa documentazione, invece di dirigersi in Francia come previsto, era stato dirottato nel Sud Italia per essere piazzato sul mercato nero. Era munito di targhe false, numeri di telaio di motrice e rimorchio contraffatti ed altrettante false carte di circolazione. Nella cabina i carabinieri hanno trovato altre patenti e libretti, sempre falsi, utilizzati per compiere varie truffe cambiando, ogni volta, dati del tir e dei conducenti. Gli altri due ladri, che portano così il numero dei delinquenti a quattro, hanno truffato la Ferrero con analogo sistema facendo sparire due carichi di merendine diretti in Svizzera ed Austria per un valore di 80mila euro di merce, più un ingente quantitativo di detersivi da 15mila euro, caricato da un’azienda romagnola e poi finito nel nulla, tubi in ferro sottratti in Lombardia ed un grosso quantitativo di panettoni e pandori nel periodo natalizio, mai arrivato a destinazione.

Ora i carabinieri hanno notificato ai 4 campani indagati, il provvedimento di avviso di conclusione delle indagini preliminari e il rinvio a giudizio, emesso dalla procura della Repubblica di Alba per i reati di concorso in truffa aggravata, ricettazione, riciclaggio, falso, sostituzione di persona, uso di targhe e documenti di circolazione falsi.

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