La Juventus al momento dice 33 (giocatori). Controvoglia

Domani, venerdì 1 luglio, Lichsteiner firmerà il contratto quadriennale che lo legherà alla Juventus. E giovedì 7 Conte e compagnia andranno a Bardonecchia per iniziare il raduno estivo: vi rimarranno fino al 17, con annessa presentazione l’11 e un paio di sgambate contro squadre locali. Poi, dal 19 al 1 agosto, la Juventus lavorerà tra Stati Uniti e Canada giocando anche tre amichevoli prima di tornare in Italia e allenarsi qualche giorno a Chiusa Pesio (il 5 agosto, test contro il Cuneo) e di iniziare poi le amichevoli di prestigio contro Inter e Milan.

I prossimi saranno i giorni dell’assalto decisivo ad Aguero, della corte a Vucinic e a un altro centrocampista che sia complementare a Pirlo. Ma Marotta e Paratici dovranno anche dare un’accelerata alle cessioni, per non farsi poi “impiccare” a fine agosto da chi, per andarsene, pretenderà una ricca buonuscita. A sette giorni dall’inizio del ritiro fa paura la rosa extralarge bianconera: 3 portieri (Buffon, Manninger, Storari), 10 difensori (Barzagli, Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Grosso, Grygera, Lichtsteiner, Motta, Sorensen, Ziegler), addirittura 14 centrocampisti (Almiron, Felipe Melo, Ekdal, Giandonato, Krasic, Marchisio, Martinez, Marrone, Pasquato, Pazienza, Pepe, Pirlo, Sissoko, Tiago) e 6 attaccanti (Amauri, Del Piero, Iaquinta, Matri, Quagliarella, Toni).

C’è di che fare tre squadre di discreto livello e iscriverle ad altrettanti campionati. Qualcuno di questi è sulla strada buona per trovare sistemazione immediata senza rompere le scatole, altri si metteranno di traverso. A naso, la collocazione sarà difficile per Grygera, Motta, Melo, Martinez, Sissoko, Tiago e Iaquinta. Tutti con ingaggi pesanti e reduci da una o più stagioni al di sotto delle aspettative. Se avessero davvero il desiderio di mettersi alla prova per mostrare quello che sanno fare, non avrebbero che da dire “mandatemi dove volete e scusate il disturbo”.

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