Piemonte
Juve al mercato con una certezza: in casa ha subito più gol delle retrocesse e del Lecce
Finito il campionato, c’è una classifica che la Juventus ha vinto. Non ne va certamente fiera, ma i numeri non mentono quasi mai in sede di consuntivo: nessuno, in serie A, ha subìto 31 gol nella partite disputate davanti al pubblico amico. Lo ha fatto appunto la Juventus, mostrando un volto addirittura peggiore di quello delle tre squadre retrocesse e del Lecce, che pure ha sciorinato la peggior difesa del campionato vedendo la propria porta violata 66 volte.
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La Juve, insomma, a Torino ne ha azzeccate poche. E vale la pena sottolineare che in trasferta la porta di Buffon e Storari si è dimostrata ben più sicura dal momento che le reti subite sono state solo 16. Come si spiega il tutto, al netto delle carenze di organico? Con tre paroline magiche: mancanza di tranquillità. E Del Neri, comunque non esente da colpe, lo ha detto chiaramente: “L’ambiente esterno non ci ha aiutato, qui manca la pazienza per costruire”. Perfetto. Si spiega allora anche così l’ennesima “scelta di pancia” fatta negli ultimi tempi: Antonio Conte allenatore, come già Ferrara prima, è una decisione che avrà anche giustificazioni tecniche ma che si spiega soprattutto con la necessità di fare pace con i propri tifosi. Lanciando un messaggio del tipo “lasciateci lavorare, dateci un po’ di tregua”. Se così sarà e se Conte si mostrerà all’altezza, la Juve non potrà che migliorare il settimo posto delle ultime due stagioni. Poi è chiaro che serviranno anche e soprattutto giocatori nuovi e dai piedi buoni: Pirlo li ha, ma non sarà sufficiente. E Pazienza, agonista vero, potrebbe dargli una mano. Potrebbe venire buono Vargas (dalla Fiorentina), ma si cercheranno rinforzi veri anche in difesa e un crac arriverà in attacco andando ad affiancarsi a Matri, Quagliarella e Del Piero. A proposito del capitano: bene, bravo, bis per tutto quanto mostrato, ma il giro di campo in solitaria fatto ieri – dopo che i compagni erano stati sommersi dai fischi – non è stato il massimo della scelta. O no?
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