Scippatore romeno ruba 10mila euro a un pensionato marocchino

Voleva tornare nel suo paese d’origine, grazie ai risparmi del suo lavoro e godersi la pensione in Marocco, dopo 30 anni di impegno come operaio ad Alba, invece, è stato derubato proprio dopo il prelievo di quei soldi che gli avrebbero consentito il viaggio in patria.

Nel primo pomeriggio di ieri un 71enne pensionato marocchino, che da quasi tre decadi vive ad Alba, dove ha lavorato come operaio sino alla pensione, si è recato all’ufficio postale locale e ha prelevato, buona parte dei suoi risparmi. 10mila euro in contanti con l’intenzione di rientrare definitivamente in Africa.

L’anziano però non si è accora, mentre espletava le pratiche del prelievo, di essere osservato con insistenza. Alle sue spalle, infatti, c’era un giovane che, con la scusa di prelevare moduli di versamento, lo spiava.

Terminate le operazioni, il pensionato si è avviato, da solo, a piedi in direzione di corso Langhe per rincasare quando, all’improvviso, strattonato da quel ragazzo, si è visto scippare la propria borsa con i 10mila euro. A questo punto, è scattato l’inseguimento, sia da parte dell’anziano, sia da alcuni passanti che lo hanno aiutato. Ma la corsa del ladro è stata più veloce. Allertati, i carabinieri di Alba, intervenuti con due gazzelle, hanno rintracciato, dopo un breve inseguimento a piedi, lo scippatore che stringeva, ancora con in mano, la borsa con l’intera refurtiva.

L’uomo è stato identificato. Si tratta del noto pregiudicato romeno 30enne I. Iulian di Asti, già arrestato dai militari albesi a fine marzo scorso per lesioni personali aggravate ai danni di un autista dei bus urbani e resistenza a pubblico ufficiale nei confronti di un brigadiere dei carabinieri, intervenuto perché il pregiudicato pretendeva di viaggiare senza pagare il biglietto.

Lo scippatore è stato scortato nel carcere di Alba e dovrà rispondere del reato di furto con strappo aggravato, in quanto commesso ai danni di persona anziana.

I 10mila euro scippati sono stati riconsegnati in caserma alla vittima che ora potrà tornare in Marocco.

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