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Cronaca

No tendopoli: il Governo sceglie sul destino degli immigrati, ma la situazione è ancora intricata

Redazione Quotidiano Piemontese

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La cabina di regia di Palazzo Chigi sull’emergenza immigrazione ha deciso che non verrano realizzate tendopoli per ospitare i profughi dalle regioni del Nord Africa. Il sindaco Sergio Chiamparino e il presidente della Regione Roberto Cota hanno così chiuso con una prima certezza “Non sarà realizzata nessuna tendopoli” dopo diversi giorni di voci, tentativi, discussioni che avevano portato alla realizzazione della tendopoli della Continassa che ora sarà dismessa e smontata. Ma il destino dei profughi in Piemonte è ancora poco definito.Chiamparino pare soddisfatto  “C’è un impegno per una gestione e un’accoglienza che coinvolga tutte le Regioni e che sia gestita in modo equilibrato su tutto il territorio”. Roberto Cota da qualche indizio in più per capire il destino dei profughi “Il Piemonte ha attivato una collaborazione con le strutture della Caritas. Ci siamo attivati anche per quanto riguarda l’accoglienza dei minori non accompagnati”.

La Chiesa è l’unica che si è resa disponibile. Il Vescovo di Torino Cesare Nosiglia, dalla Voce del Popolo, continua la sua campagna umanitaria: “Di fronte al dramma dei migranti provenienti dal Nord Africa  -chiedo alle parrocchie, alle famiglie, alle comunità religiose della diocesi di accogliere questi bisognosi. Già alcune comunità parrocchiali, religiose e aggregazioni laicali hanno indicato la propria disponibilità e la diocesi provvederà a coordinare l’accoglienza è un doveroso atto di fraternità. La disponibilità è, in un momento difficile come questo, un segnale preciso e concreto di partecipazione della chiesa torinese all’emergenza”.

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