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Museo di Scienze Naturali, nuovo progetto di valore internazionale firmato Giorgio Celli

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo un lungo percorso di ideazione e progettazione, partiranno a maggio 2011 e termineranno entro la primavera 2012 i lavori del nuovo allestimento permanente che sarà realizzato nei saloni settecenteschi del Museo Regionale di Scienze Naturali e che andranno ad arricchire gli spazi espositivi. Con la realizzazione di questo progetto il Museo regionale si collocherà tra i più importanti musei scientifici europei.

Ad illustrare il progetto nel corso di una conferenza stampa é stato il direttore scientifico del progetto, Giorgio Celli.Grazie a questo progetto, che si sviluppa su una superficie complessiva di 1500 mq, si potrà restituire ai cittadini la fruizione del patrimonio di reperti conservati nel corso del tempo nel Museo regionale.

Il nuovo allestimento si articolerà in quattro sezioni tematiche:

La diversità della natura

Le straordinarie collezioni del Museo escono dai depositi per raccontare la variabilità del mondo vivente e non vivente in una moderna Wunderkammer ispirata alle Seicentesche “Stanze delle Meraviglie”.

Selezione, adattamenti, evoluzione

L’incontro con Darwin e con i temi della variabilità, della selezione naturale e degli adattamenti agli ambienti – elementi centrali della teoria dell’evoluzione – attraverso exhibit interattivi e uno spettacolare filmato, introduce le dinamiche che sottendono la diversità della natura e la sua trasformazione nel corso del tempo.

Le origini della diversità

Il modello gigante di Dna, la grande “cellula interattiva”, postazioni multimediali e una grande parete di conchiglie marine sono alcuni degli elementi per scoprire come le mutazioni e la riproduzione sessuale mescolino di continuo il patrimonio genetico degli organismi viventi.

Un mondo di relazioni. La foresta del Madagascar

La foresta pluviale del Madagascar, tra i biomi biologicamente più ricchi del mondo, è anche esempio delle delicate relazioni tra l’uomo e l’ambiente. La ricostruzione di una porzione di foresta con i suoi abitanti, la ricchezza e lo sfruttamento delle risorse minerarie, la capanna e la vita dell’uomo, lo sviluppo dell’agricoltura aprono una prospettiva dinamica sulla complessità dell’ecosistema forestale e sui problemi legati alla sua conservazione.

 

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