Cronaca
Stalking tra uomini: caso unico dal 2009
Un caso unico. Stalker tra uomini. Il primo dal 2009, anno di entrata in vigore della normativa sul reato di persecuzione. Si tratta di un episodio, verificatosi in città , che coinvolge un 50enne, titolare di un’attività commerciale albese e suo figlio, un 23enne operario che, per un mese circa, sono state vittime di frequenti e inspiegabili atti persecutori da parte di un 25enne. Questi, un disoccupato di Bra, amico d’infanzia del figlio del commerciante, ha iniziato pedinare il 50enne, a imbrattargli la saracinesca del negozio con la vernice scrivendo fasi ingiuriose e ad aggredire, a calci e pugni, il 23enne suo ex amico, dopo avergli tagliato la strada con la sua auto per bloccarlo. L’aggressione è stata così violenta da provocare ferite al giovane guaribili in otto giorni, secondo i medici dell’ospedale San Lazzaro dove è stato accompagnato. Lo stalker, ferito anche lui al capo per una testata, a quel punto, è stato scortato in caserma dai carabinieri di Alba, intervenuti sul posto, allertati dalle vittime che lo hanno denunciato. Dalle prime indagini è emerso il motivo del comportamento del giovane braidese. Gelosia.
Tutto pare sia dovuto ad una ragazza contesa tra lo stalker e l’operaio albese, ai tempi della loro adolescenza, quando si erano frequentati per un certo periodo di tempo. A distanza di dieci anni, l’odio scatenato da quella rivalità , si è riacceso e ha motivato il persecutore, sia nei confronti del suo rivale, sia di suo padre. Viste le condizioni di alterazione psicofisica del braidese, è stato sottoposto a un tso, trattamento sanitario obbligatorio, e ricoverato in ospedale. Denunciato alla Procura della Repubblica per atti persecutori, lesioni  personali, danneggiamento e ingiuria. L’autorità giudiziaria emetterà a suo carico una misura cautelare per impedirgli di avvicinare nuovamente le due vittime.
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