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Cronaca

Torna l’ora legale: ricordate di spostare avanti le lancette. Scopriamo come nacque

Redazione Quotidiano Piemontese

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Stanotte torna l’ora legale: significa che ciascuno di noi deve ricordare di spostare in avanti di un’ora le lancette dell’orologio. Questo cambio, potrà causare nei primi giorni qualche problema, perchè l’organismo umano si deve adattare al nuovo andamento delle attività quotidiane, sveglia-lavoro-pasti-relax-sonno, causando in qualche caso piccoli problemi di insonnia e stanchezza non usuale. Nulla di particolarmente serio, comunque.

L’adozione dell’ora legale è una scelta fatta internazionalmente per favorire il risparmio di energia. Ne parlò già nel 1784, in un articolo – secondo alcuni scherzoso – sul Journal de Paris, Benjamin Franklin (inventore del parafulmine) che era colpito dal costo esorbitante delle candele: ma la sua idea non venne presa in considerazione. A inizio ‘900, precisamente nel 1907, lo spunto venne ripreso dal costruttore inglese William Willet. Questa volta la discussione che si aprì approdò alcuni anni dopo alla scelta di adottare questo sistema, in concomitanza con i problemi economici legati alla Prima Guerra mondiale.

Anche l’Italia fu tra le nazioni che scelsero l’ora legale, ma poi la questione venne riproposta e accantonata varie volte, sino al 1966 quando venne adottata definitivamente (in seguito alla crisi energetica del 1965), ma soltanto da maggio a settembre. Dal 1981 la durata venne portata a sei mesi, da marzo a settembre, e dal 1996 – scelta comune di tutta l’Europa – la durata venne estesa ancora di un mese: da marzo a ottobre.Nel 2007 il risparmio, solo per l’Italia, è stato calcolato in 645 milioni di kw.

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