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Oltre 300 firme di operatori sanitari sottolineano i rischi per la salute con i lavori per la Tav

Redazione Quotidiano Piemontese

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Oltre 300 firme per certificare che la Tav può essere dannosa per la salute. Medici, paramedici, infermieri, farmacisti valsusini che hanno sottoscritto un manifesto sui rischi connessi alla salutepubblica in caso di cantieri. “Non ci siamo inventati niente – sostiene Marco Tomalino, coordinatore dell’iniziativa e medico di base – abbiamo letto il progetto di Ltf e già c’è scritto che i rischi ci sono. Noi chiediamo informazioni precise e sicurezza totale per la gente a qualunque costo, di tempo e denaro. Sulla salute non c’è fretta che tenga”. A parte le informazioni insufficienti e che riguardano soprattutto il trattamento in sicurezza di materiali pericolosi come l’uranio e l’amianto a proposito dei quali, dicono i medici, “il progetto è contradditorio e lacunoso”.Altra questione nel mirino è l’inquinamento da Pm10: “Il progetto dice che la patologie potrebbero aumentare del 10% sui soggetti più a rischio: sono 10 mila persone, non due o tre”.Nessuna strumentalizzazione, però: l’obiettivo della mobilitazione è diffondere le cose che già si sanno. La campagna sarà capillare: locandine nei comuni, negli ambulatori e 10 mila pieghevoli nelle farmacie di tutti i 43 comuni della comunità montana.

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