Cronaca
Progetto Marco Polo: da Fondazione Crt e Regione 2 milioni per gli studenti meritevoli
Sono giovani, iscritti ad un ateneo piemontese, hanno una media almeno del 27, una buona conoscenza dell’inglese e un percorso di studio brillante: sono questi i requisiti richiesti a studenti, laureandi e ai dottorandi delle università subalpine per accedere alle nuove borse di studio del Progetto Marco Polo, finanziato dalla Fondazione CRT e dalla Regione Piemonte per favorire la mobilità e l’indipendenza, specie di quegli studenti che non vivano nei grandi centri urbani.
Due differenti bandi, con una dotazione finanziaria complessiva di 2 milioni di euro, l’uno rivolto agli studenti più meritevoli e l’altro riservato a studenti che siano, al contempo, meritevoli e in particolari condizioni economiche, quali ad esempio coloro che presentino un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 40.000 euro.
“La venture philanthropy è ormai il vessillo delle migliori iniziative della Fondazione CRT – dichiara il segretario generale della Fondazione CRT, Angelo Miglietta – garantisce autonomia ai soggetti beneficiari trasferendo loro le competenze e gli strumenti necessari per camminare con le proprie gambe. Fornire ai giovani la possibilità di formarsi all’estero è un investimento che può essere letto nella stessa chiave: l’esperienza internazionale rappresenta un valore aggiunto imprescindibile per valorizzare un curriculum spendibile per il proprio futuro. Se con l’ormai rodato Master dei Talenti diamo la possibilità di svolgere un tirocinio all’estero ai neolaureati, Marco Polo ha l’ambizione di ampliare le possibilità offerte agli studenti più meritevoli”.
“Il Piemonte – commenta l’assessore ai Rapporti con l’Università e gli Enti locali, Elena Maccanti – può vantare un sistema universitario di eccellenza, in grado di garantire un’offerta formativa di alto livello e che deve essere accessibile a tutti gli studenti. Riteniamo che tale obiettivo vada perseguito, non tanto con la proliferazione di sedi sul territorio, ma piuttosto con il sostegno alla mobilità di coloro che non vivono nei centri urbani sede di atenei. Grazie alle borse di studio Marco Polo sarà possibile promuovere il merito e favorire la circolazione delle conoscenze, offrendo ai nostri giovani l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità attraverso un’esperienza formativa che solo i grandi centri universitari, anche internazionali, possono garantire”.
LE BORSE, LE FACOLTA’. Il bando si propone di assegnare borse di studio a studenti iscritti a tempo pieno per la prima volta nell’anno accademico 2010/2011 a un corso di laurea triennale, di laurea specialistica, di laurea magistrale a ciclo unico o di dottorato presso un ateneo piemontese, che si propongano di effettuare un periodo di studio presso un ateneo straniero o che decidano di frequentare i corsi presso un ateneo con sede amministrativa in Piemonte. Le facoltà ammesse sono: ingegneria, agraria, farmacia, scienze matematiche, fisiche e naturali, medicina e chirurgia; economia e giurisprudenza, oltre al corso interfacoltà di biotecnologie. Gli importi delle borse di studio crescono col procedere della carriera universitaria: da 2400 euro per le borsa Double Junior, passando per i 6000 euro della borsa Junior, fino ad arrivare a 9000 euro all’anno per la borsa Senior, destinata a studenti iscritti per la prima volta ad un corso di dottorato presso un ateneo con sede amministrativa in Piemonte o che intendano effettuare un periodo di studio e ricerca presso una università straniera. Inoltre, è previsto il riconoscimento di un bonus forfettario pari a 1.000 euro in aggiunta all’importo della borsa a tutti gli studenti beneficiari delle borse Marco Polo appartenenti a determinate Facoltà specificate nei bandi. Agli studenti che intendano frequentare i corsi presso un ateneo con sede nell’area metropolitana torinese verrà riconosciuto un incremento di 600 euro per fronteggiare il maggior costo della vita. La gestione operativa sarà a carico di Finpiemonte, cui compete l’istruttoria delle domande e l’erogazione delle borse.
“La Finanziaria regionale – conclude il presidente di Finpiemonte S.p.A., Massimo Feira – ha contribuito a definire le modalità operative di questo nuovo strumento, che per la prima volta vede collaborare l’amministrazione regionale con una Fondazione bancaria su nuovi ambiti, qual è quello del sostegno all’alta formazione. L’erogazione avverrà in due tranches, la prima al termine della valutazione e la restante parte alla chiusura dell’anno accademico, con il raggiungimento dei requisiti di merito richiesi dai bandi”.
Le domande dovranno essere inviate per via telematica attraverso il sito www.finpiemonte.info, nel periodo compreso tra il 1 giugno 2011 e il 30 giugno 2011.
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