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Piemonte

Taricco: “Sulle quote latte la Lega ci riprova”. E noi paghiamo…

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il consigliere regionale Mino Taricco (PD) lancia l’allarme sul tentativo – ennesimo – di far pagare a tutti le multe dell’Unione europea per i reati commessi da chi produce in barba a ogni legge (anche quella di mercato). Questi atti sono GIA’ costati svariate centinaia di milioni ai cittadini italiani che rishciano di dover pagare ancora: clamorosi sprechi (ma si potrebbero usare definizioni annche più chiare…) che vanno a impoverire le risorse per altri servizi e – magari – per il sostegno a chi nell’agricoltura opera correttamente. Lo denuncia anche il Ministrod ell’Agricoltura, Giancarlo Galan, da sempre inviso alla Lega infatti. E lo denunciano anche le varie associazioni degli agricoltori.

Questa la segnalazione di Taricco:

Da qualche giorno, è rispuntato dal cilindro della Lega Nord il “coniglio” quote latte. La forma utilizzata è quella di un emendamento al Decreto Milleproroghe che contiene un’ulteriore proroga per il pagamento delle multe da parte di coloro che hanno sforato al 30 giugno 2011, laddove il termine è già scaduto il 31 dicembre 2010.

Il problema, come più volte è stato sottolineato dal Ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan, che si è appellato ai parlamentari di maggioranza e opposizione affinché respingano l’emendamento della Lega, è molto delicato. Infatti, qualora l’emendamento del gruppo della Lega venisse approvato, scatterebbe automaticamente da parte dell’Unione Europea l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, cosa che il nostro Paese non può assolutamente

permettersi e che minerebbe la nostra credibilità di fronte a tutti gli Stati membri.

Oltre alla netta presa di posizione del Ministro Galan, altri cori contrari all’emendamento si sono levati dalle file dell’opposizione e da tutte le principali associazioni di categoria degli agricoltori (Coldiretti, Confagricoltura e Cia) che

chiedono che venga evitato il ripetersi di una vicenda che, nel corso degli anni, ci è già costata centinaia di milioni di euro.

In queste motivazioni sta il senso dell’ordine del giorno che ho deciso di presentare in Consiglio regionale per impegnare la Giunta regionale e l’assessore competente in materia, ad attivarsi per una puntuale applicazione delle norme e per evitare una proroga che danneggerebbe gli allevatori virtuosi, quelli che sono sempre stati in regola ed hanno rispettato le norme.

Inoltre, è importante che si sensibilizzi il Governo affinché attivi con sollecitudine il Fondo previsto, per sostenere tutte quelle aziende che hanno fatto del rispetto delle regole un riferimento.

E’ fondamentale che la normativa vigente in materia di “quote latte” venga correttamente applicata per rilanciare il settore e riportarlo verso la normalità economica.

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