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Economia

La Regione assiste i piccoli comuni per la costruzione di opere pubbliche

Redazione Quotidiano Piemontese

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Istituire a livello regionale una unità tecnica di partenariato pubblico-privato, in grado di fornire agli Enti locali piemontesi assistenza di tipo amministrativo, economico finanziario, giuridico per supportarli negli investimenti strutturali. L’idea ha preso forma pochi giorni fa in un incontro tra l’assessore regionale agli Enti locali, Elena Maccanti, il presidente dell’Ance (costruttori edili) Piemonte, Giuseppe Provvisiero, e i presidenti di Finpiemonte Spa e Finpiemonte Partecipazioni, Massimo Feira e Paolo Marchioni.“Per le amministrazioni locali – spiega Maccanti – e penso in particolare ai 1077 piccoli Comuni, la costruzione e la gestione ad esempio di opere pubbliche, scuole o impianti sportivi, comporta spesso delle criticità che l’attuale congiuntura economica e la scarsità di risorse hanno contribuito ad accentuare. Eppure, attraverso strumenti di finanza innovativi, dal project financing al leasing in costruendo, con il coinvolgimento di privati e una cabina di regia regionale, si possono aiutare concretamente i Comuni verso una più rapida ed equilibrata realizzazione e gestione dei progetti. Per questo motivo, con il supporto fondamentale delle due finanziare regionali e la collaborazione consultiva dell’Ance, vogliamo mettere a disposizione una vera e propria unità operativa, che risponda concretamente alle singole esigenze e possa, grazie all’approfondimento dei tecnici, supportare concretamente le amministrazioni nelle proprie scelte”.

“Per la realizzazione di questo progetto, che vorrei far partire in tempi brevi – aggiunge l’assessore – abbiamo già riscontrato l’interesse dell’Abi, della Cassa Depositi e Prestiti e degli Istituti di credito tradizionali, a cui si aggiunge una risposta molto positiva da parte degli enti locali, come ho avuto modo di verificare in un recente incontro con le Province. Credo che, con l’avvio di alcuni progetti pilota, che potranno costituire un modello di riferimento, si riesca innanzitutto in una fondamentale operazione di tipo culturale, affiancando i Comuni, in particolare i più piccoli, e sostenendoli nell’utilizzo di nuovi strumenti finanziari più coraggiosi”.

“Le finanziare regionali – commentano Feira e Marchioni – metteranno a disposizione le esperienze e il know-how maturati in questi anni, nell’ambito della progettazione e della realizzazione di strumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del territorio. In queste settimane abbiamo già riflettuto su alcuni possibili percorsi utili al reperimento di risorse finanziarie, ricorrendo sia agli istituti di credito tradizionali che hanno già manifestato ampia disponibilità, sia ai fondi regionali, oltre che agli strumenti offerti ad esempio dalla Cassa Depositi e Prestiti”.

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