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Amnesty al fianco di Ahmadreza Djalali per la festa della Liberazione a Novara

Amnesty International Italia rinnova l’appello affinché Ahmadreza Djalali venga liberato e torni a casa dalla sua famiglia

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NOVARA -In occasione degli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo, Amnesty International Italia rinnova il proprio impegno per i diritti umani e la memoria storica, partecipando alle celebrazioni del 25 aprile a Novara con una presenza forte e significativa. Le attiviste e gli attivisti dei gruppi locali saranno presenti anche quest’anno alla cerimonia presso il Broletto, per onorare i valori di libertà, giustizia e dignità che ispirarono la Resistenza e che, ancora oggi, guidano le battaglie dell’organizzazione.

In un anno particolarmente simbolico – il 50° anniversario dalla nascita di Amnesty International Italia – il messaggio del “mai più” si fa ancora più urgente. Un messaggio che trova eco nelle storie attuali di repressione e privazione dei diritti, come quella di Ahmadreza Djalali, scienziato svedese-iraniano legato profondamente a Novara e all’Università del Piemonte Orientale, dove ha vissuto e lavorato.

Djalali è detenuto in Iran dal 25 aprile 2016, esattamente in questi giorni di commemorazione. Condannato a morte al termine di un processo gravemente iniquo, è rinchiuso nel carcere di Evin, in condizioni di salute sempre più precarie. La città di Novara, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria, non ha mai smesso di sostenere la sua causa, e anche in questa giornata di festa la sua vicenda sarà ricordata con forza.

Partecipare alla Festa della Liberazione, per Amnesty, significa anche ribadire che i valori nati dalla Resistenza non appartengono solo al passato: sono il fondamento delle azioni quotidiane in difesa dei diritti di tutte e tutti, ovunque nel mondo. La presenza del gruppo Amnesty di Novara al Broletto vuole essere un segnale di vicinanza a chi, come Ahmadreza, è stato privato della propria libertà e dignità.

Amnesty International Italia rinnova l’appello affinché Ahmadreza Djalali venga liberato e torni a casa dalla sua famiglia.

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