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La GAM di Torino guarda al futuro: via al concorso internazionale per la rigenerazione del museo
L’obiettivo è ambizioso: trasformare la GAM in un modello di museo del XXI secolo

TORINO – Un nuovo capitolo si apre per la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il più antico museo civico d’arte moderna d’Italia, che si appresta a vivere una profonda trasformazione all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità e della visione internazionale.
La Fondazione Torino Musei, in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione per l’architettura / Torino, ha annunciato la pubblicazione del Concorso Internazionale di Progettazione per la riqualificazione e valorizzazione del museo. Un’iniziativa che rientra nel più ampio Piano Strategico della Fondazione e che ambisce a restituire alla GAM un ruolo di primo piano sulla scena artistica mondiale.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare la GAM in un modello di museo del XXI secolo, capace di coniugare la propria identità storica con le sfide contemporanee. Il progetto mira non solo a un restauro architettonico, ma anche a un ripensamento funzionale e sostenibile dell’intera struttura, puntando su green innovation, tecnologie digitali e nuovi modelli di fruizione.
“Per la GAM si è aperta una stagione di rilancio che si propone di rafforzarne il prestigio a livello internazionale” – ha dichiarato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – “Un rinnovamento che guarda alle collezioni, all’esperienza espositiva e al recupero dello spirito avanguardistico delle origini”.
A sostenere il percorso c’è un investimento complessivo di 27,5 milioni di euro, di cui fino a 18 milioni destinati ai lavori. Una parte significativa delle risorse sarà messa a disposizione dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, anche attraverso la società PR.I.S.MA, con il coinvolgimento del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
“La GAM rappresenta una delle più importanti sfide progettuali a livello nazionale – ha commentato Marco Gilli, presidente della Compagnia di San Paolo – e siamo convinti che attrarrà l’interesse di team di progettisti di altissimo livello”.
Il concorso, aperto ad architetti e progettisti di tutto il mondo, è stato pensato come un’opportunità per immaginare un museo in grado di dialogare con il passato ma proiettato nel futuro. Tra i criteri centrali del bando: l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e la capacità di innovare senza tradire l’identità storica dell’edificio.
“Il museo deve diventare un luogo bifronte – ha spiegato il presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio – custode della memoria e motore di futuro, inclusivo, tecnologico, sostenibile. Questo progetto rappresenta una visione di lungo respiro, resa possibile grazie al sostegno convinto delle istituzioni coinvolte”.
Con il dialogo già avviato con il Ministero per la Cultura per completare il quadro dei finanziamenti, Torino si prepara a restituire alla GAM il suo ruolo di istituzione d’avanguardia, capace di attrarre visitatori e creatività da tutto il mondo. Un segnale forte della volontà della città di investire nella cultura come leva strategica per il proprio sviluppo.
Il concorso
L’iniziativa si concentra sul restauro filologico dell’edificio moderno, progettato negli anni Cinquanta, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti peculiari originali.
Al contempo, il progetto persegue i principi della transizione green, attraverso l’implementazione di tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, integrate al meglio nell’architettura dell’edificio, con l’impiego di materiali e soluzioni tecniche, atte a minimizzare l’impatto sull’ambiente, anche nell’ottica di adozione delle certificazioni energetiche.
La volontà è quella di pensare alla nuova GAM come una “piazza” aperta e accessibile, uno spazio pubblico di qualità, capace di integrarsi nel contesto urbano circostante. Anche la tecnologia gioca un ruolo chiave, offrendo un’esperienza di visita innovativa e stimolante, pur mantenendo le opere d’arte al centro dell’attenzione.
Il concorso rappresenta un’occasione unica per ridefinire il concetto di museo moderno, coniugando storia, arte e innovazione
La procedura di concorso è articolata in due fasi:
Prima fase: svolgimento palese, di preselezione per curriculum e titoli, aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti di ammissione, con lo scopo di selezionare tra i candidati i migliori 5 concorrenti.
Seconda fase: anonima, la vera e propria fase concorsuale in unico grado, riguarda la redazione degli elaborati con il fine di selezionare il progetto vincitore.
Premi e rimborsi
Il vincitore del Concorso riceve un premio di euro 100.000,00 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge) quale acconto dell’onorario per le successive fasi di progettazione. Ai concorrenti classificati dal secondo al quinto posto viene riconosciuto un rimborso spese secondo la seguente tabella:
Primo Classificato: euro 100.000,00 (quale acconto per il PFTE)
Secondo Classificato: euro 50.000,00
Terzo Classificato: euro 30.000,00
Quarto Classificato: euro 20.000,00
Quinto Classificato: euro 20.000,00
Tempi
Le principali scadenze per lo svolgimento del concorso sono le seguenti:
5 giugno 2025 − Termine ultimo per la ricezione delle proposte di candidatura.
18 luglio 2025 − Pubblicazione dei nominativi dei concorrenti finalisti ammessi alla seconda fase.
16 ottobre 2025 − Termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali (Progetti di Fattibilità Tecnica ed Economica e altri elaborati).
27 novembre 2025 − Proclamazione del vincitore.
Giuria
Sono previste due diverse commissioni giudicatrici:
Commissione preselettiva: composta da 3 membri scelti tra professionisti o accademici con competenze nella disciplina oggetto del concorso, nominata dopo il termine di presentazione delle candidature.
Commissione concorsuale: composta da 5 membri, di cui almeno 3 di profilo tecnico, nominata dopo il termine di ricevimento dei progetti.
Informazioni e contatti
Per garantire condizioni uniformi di partecipazione, il rapporto fra ente banditore e concorrenti avviene esclusivamente per via telematica attraverso il sito https://concorsiarchibo.eu/gam-torino/ nell’ambito della piattaforma Archibo dell’Ordine degli Architetti di Bologna e provincia.
Sul sito, previa registrazione, il concorrente può scaricare il materiale necessario alla partecipazione, formulare quesiti, consultare la sezione “news” e caricare i file sia della prima che della seconda fase.
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