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Lavoro nero e violazioni a raffica: blitz a tappeto nei locali di Torino e provincia

Oltre mezzo milione di euro in sanzioni, chiusure temporanee e denunce penali

Gabriele Farina

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TORINO – Un’azione congiunta tra Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Guardia di Finanza ha passato al setaccio ristoranti, bar, minimarket, kebab e persino locali notturni, evidenziando un quadro allarmante di irregolarità diffuse, in particolare nei quartieri periferici del capoluogo e nei centri limitrofi come Pinerolo, Oulx e Sestriere.

Lavoratori in nero, videosorveglianza abusiva e zero formazione

Nel solo mese di aprile, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, in collaborazione con il Comparto Tutela Lavoro, hanno ispezionato 15 posizioni lavorative, rilevando tre casi di impiego irregolare. Le sanzioni comminate ammontano a 32.800 euro, con tre persone deferite all’Autorità Giudiziaria.

A Torino Mirafiori, una pizzeria è stata segnalata per numerose violazioni: mancata formazione e visite mediche per i dipendenti, telecamere non autorizzate e utilizzo di un lavoratore in nero. Situazione simile in zona Oltre Dora, dove un kebab è stato chiuso per irregolarità gravi, tra cui la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi e l’impiego irregolare di personale.

Nel pinerolese, un bar è stato chiuso per carenze in materia di sicurezza e uso illecito di videosorveglianza, mentre a Oulx una ditta edile è stata sospesa per aver impiegato un lavoratore in nero. A Sestriere, un ristorante è stato sanzionato per l’omessa nomina del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Sanzioni record tra San Salvario, piazza Bengasi e Porta Nuova

Contemporaneamente, una vasta operazione di Polizia ha colpito alcuni quartieri ad alta densità commerciale come San Salvario, piazza Bengasi e la zona di Porta Nuova. Solo in queste aree sono state comminate multe per oltre 230mila euro.
Un night club è stato chiuso per la presenza di sei lavoratori irregolari, con sanzioni da 15.300 euro. Una sala scommesse ha subito la sospensione della licenza per esercizio abusivo, mentre due esercizi in via Nizza sono stati multati per la vendita illegale di alcolici notturni. Controlli anche in corso Spezia: in due locali sono state rilevate carenze igieniche e disturbo della quiete pubblica.

Locali etnici, bar e minimarket nel mirino

Particolare attenzione è stata riservata a esercizi di ristorazione etnica e minimarket. Un locale in corso Vittorio Emanuele II è stato sanzionato per oltre 11.000 euro per illeciti amministrativi e carenze igienico-sanitarie, con la distruzione di 20 chili di alimenti conservati in modo scorretto. L’attività è stata parzialmente sospesa. Anche in questo caso, l’Ispettorato del Lavoro ha rilevato la presenza di lavoratori in nero.

In via Genova, un bar è risultato completamente irregolare: mancata autorizzazione per la somministrazione, pessime condizioni igieniche, occupazione abusiva del suolo pubblico e pubblicità non autorizzata. È emersa anche l’assenza della partita IVA, da oltre un anno: il titolare, definito evasore totale, è stato sanzionato per 204.000 euro.

Infine, controlli a tappeto tra corso Sommelier, via San Secondo e corso Stati Uniti hanno portato a nuove multe e a un’espulsione: un dipendente irregolare di un kebab è stato rimpatriato su ordine del Prefetto.

Una situazione preoccupante

Le forze dell’ordine parlano di una “situazione preoccupante” che richiede continuità nei controlli e maggiore consapevolezza da parte dei titolari d’impresa. I sindacati, intanto, chiedono che si rafforzino le tutele per i lavoratori più esposti, spesso impiegati in condizioni di sfruttamento e con la totale assenza di diritti.

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