Cronaca
Il DNA conferma che sono di Mara Favro le ossa trovate nei boschi di Gravere
L’autopsia dovrà accertare le cause del decesso e confermare, come pare stremamente probabile, che si sia trattato di omicidio
GRAVERE – Ora è arrivata anche la conferma ufficiale. Le ossa ritrovate nelle scorse settimane nei boschi di Gravere appartengono a Mara Favro, la donna scomparsa l’8 marzo 2024, esattamente un anno fa. A dare la conferma definitiva di quanto negli ultimi giorni pareva ormai accertato è stato il risultato degli esami del DNA.
A seguito della conferma ottenuta dall’esame del DNA la Procura di Torino ha ordinato “accertamenti tecnici irripetibili, in particolare l’autopsia, sul cadavere di Mara Favro diretti ad accettare cause della morte della stessa”.
Gli indagati rimangono Vincenzo Milione, gestore della pizzeria Don Ciccio di Chiomonte dove Mara favro lavorava, pregiudicato, difeso dall’avvocato Luca Calabrò e Cosimo Esposito, l’ex pizzaiolo (avvocata Elena Emma Piccati).
L’autopsia dovrà accertare le cause del decesso e confermare, come pare stremamente probabile, che si sia trattato di omicidio.
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