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Società

Centinaia di persone in piazza Castello a Torino per la Palestina e per il Libano

Il corteo si è svolto nonostante il divieto della Questura

Gabriele Farina

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TORINO – Centinaia di persone, soprattutto giovani, si sono ritrovati in piazza Castello alle 20 di questa sera per “manifestare contro il genocidio in atto in Palestina“. La manifestzaione non era stata autorizzata dalla Questura perchè la data del 7 ottobre è stata considerata pericolosamente simbolica (un anno fa l’attacco di Hamas in Israele) ma i partecipanti rivendicano il loro diritto a manfestare.

Un corteo di studenti è partito alle 18.00 dal Campus Einaudi, un altro alle 18.30 da piazza Arbarello. L’incontro alle 20 insieme a tantissime altre persone, anche famiglie con bambini. Si manifesta per la Palestina e per il Libano, contro le violenze dell’esercito israeliano.

Le forze dell’ordine hanno comunque chiuso il traffico, bloccando l’accesso veicolare alla piazza. “Palestina libera. Libano libero” si legge sugli striscioni. Muovendosi verso piazza Vittorio il corteo è cresciuto e sono un migliaio le persone presenti.

Alcuni petardi sono stati lanciati contro la sede Rai e contro la polizia, che non ha reagito in alcun modo. Il corteo è poi arrivato in piazza Vittorio, dove è stato acceso un grande falò.

Intanto in piazzetta Primo Levi la comunità ebraica si è riunita per una fiaccolata sempre in occasione dell’anniversario della strage del 7 ottobre.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    olga miniotti

    8 Ottobre 2024 at 9:27

    penso che qualsiasi stato venga aggredito abbia il diritto di difendersi, ma non quello di scatenare una guerra che colpisce prevalentemente la popolazione civile. Suggerirei agli studenti di studiare la storia contemporanea e forse capirebbero tante cose. Inoltre chi organizza una manifestazione di pace deve essere il primo che allontana i delinquenti che si imbucano nei cortei.
    Sono anche solidali con i Poliziotti che eseguono solo gli ordini impartiti e non logico che vengano feriti, derisi ed altro.

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