Cronaca
“Le carceri minorili non servono a niente”: Fratoianni sulla situazione degli IPM come il Ferrante Aporti di Torino
TORINO – “Le carceri minorili non solo non servono a niente, ma sono produttori di altri danni”: così Nicola Fratoianni, intervistato da Quotidiano Piemontese durante il festival Proxima, commenta la situazione degli istituti penali minorili d’Italia; a Torino, la questione è calda: risale a inizio agosto la rivolta all’interno del “Ferrante Aporti” che ha messo in luce i problemi di queste strutture, come il sovraffollamento dei detenuti, le criticità strutturali e la carenza di personale penitenziario.
“Chi va in carcere non solo ci rientra, ma ci rientra in condizioni peggiori”
“Il carcere che dovrebbe avere per costituzione una funzione rieducativa e di reinserimento produce invece il fenomeno della recidiva. Chi va in carcere non solo ci rientra, ma ci rientra in condizioni peggiori. É del tutto evidente che specialmente per i nostri giovani tutto questo ha il risultato il contrario di quello che la nostra cultura del diritto si dovrebbe prefiggere”.
Abolire le carceri minorili come detto da Salis?
Nei giorni scorsi Ilaria Salis (eurodeputata per Alleanza Verdi e Sinistra) ha detto che il carcere Beccaria di Milano andrebbe chiuso, così come tutte le carceri per i minori. Fratoianni le fa eco, anche se non sembra così radicale: “su quali sono gli strumenti per migliorare il sistema si apre un tema di discussione che può essere molto ampio. Di certo la questione è seria.”
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Franco
23 Settembre 2024 at 13:31
Commento con una citazione: il racconto “Recuenco” nel libro “vizio di forma” di Primo Levi. Nel racconto un villaggio alla fame, saltuariamente viene rifornito da un hovercraft che attraversa gli oceani. In un’epoca in cui ci sono veicoli che attraversano i mari, ci sono ancora villaggi ridotti alla fame. L’assistenza nelle carceri gli somiglia per esperienza diretta; ho lavorato a Marassi come sanitario.