Cittadini
Sul caso Povia parla la politica: c’è chi parla di censura e chi difende il sindaco di Nichelino
La vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli, annuncia un’interrogazione parlamentare
NICHELINO – Dopo la pubblicazione del video di Povia in cui si sfoga per la partecipazione cancellata all’ultimo a un evento di Nichelino “per un veto del comune”, arrivano le dichiarazioni di diverse parti politiche a riguardo.
Il primo a parlare è il sindaco di Nichelino, Piero Tolardo. Abbiamo cancellato Povia “non per le sue posizioni politiche ma perché in passato si è detto vicino ai no vax, contro l’aborto e le differenze di genere: quanto di più lontano da quelli che sono i valori della democrazia che la nostra comunità incarna. Per questo ho chiesto di rescindere immediatamente il contratto in essere”.
Dal Movimento 5 Stelle arriva una dura critica. “L’amministrazione – è scritto in una nota – ha annullato la partecipazione di Povia, un artista che quest’anno ha fatto ben 100 concerti, sia per giunte di destra che di sinistra. Ma perché una decisione così estrema in un paese che si definisce democratico? Chi ha detto “no” a Nichelino, e perché? Pensateci: un contratto firmato, le locandine pronte, tutto in ordine, ma poi arriva qualcuno e mette il veto. Questa è pura censura! E non è altro che il riflesso della paura di chi non tollera idee diverse dalle proprie”.
Una dura stoccata arriva anche dal vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli: “Censurare un artista è un’abitudine consolidata a sinistra, che però viene costantemente giustificata da chi la fa. Il caso Povia a Nichelino lo dimostra e certifica una ipocrisia dove ci si ricorda delle libertà a giorni alterni o a seconda di chi toccano. Non risulta che il sindaco di Nichelino abbia chiesto a Povia di esibirsi ugualmente rivedendo le condizioni di partecipazione. Non credo peraltro che un sindaco possa chiedere ad un organizzatore di un contest, soggetto terzo rispetto al Comune, di rimuovere qualsiasi artista invitato se non vi è un accordo preventivo di organizzazione artistica” – annunciando poi che presenterà “un’interrogazione parlamentare per fare luce sull’intera vicenda”.
Di parere diverso è invece il consigliere regionale del Pd Daniele Valle, che dichiara: “Ma quali destra e sinistra, semplicemente posizioni omofobe e novax non possono avere cittadinanza nelle manifestazioni patrocinate da un Comune”. “Stupisce – aggiunge – che si arrivi alle interrogazioni parlamentari per una questione tanto semplice. Sarebbe interessante la stessa trasparenza sui finanziamenti della fondazione AN all’associazione neofascista Acca Larentia o ai novax dell’associazione “Sereni, vittime del Covid” dal quale sono partiti gli esposti, tra il 2020 e il 2021, contro Conte e Speranza”.
Anche la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando, sotiene il primo cittadino: “Gli attacchi della destra al sindaco di Nichelino Tolardo sono pretestuosi. Sull’esibizione di Povia, cantante noto per posizioni omofobe, antiabortiste e no vax, a ognuno le sue responsabilità. Io condivido totalmente la posizione del sindaco Tolardo”.
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