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Io, ipovedente costretto a camminare in via Turbiglio a Chiusa di Pesio a rischio della mia vita

Non ci sono dossi o telecamere che possano limitare un po’ la velocità delle macchine in transito

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CHIUSA DI PESIO – Riceviamo e divulghiamo la storia di Cavaliere Rocco Tiranno, invalido ipovedente che segnala la situazione pericolosa di via Turbiglio a Chiusa di Pesio. La strada è particolarmente stretta, poco più di tre metri, specifica Tiranno, ma non ci sono segnaletiche o dossi o ancora telecamere per evitare che chi passi in macchina sfrecci a velocità elevata mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni.

Il signor Tiranno dice che ha già segnalato la situazione al sindaco Claudio Baudino e al comandante dei vigili Cesare Cavallo, nonché inviato una PEC al prefetto di Cuneo, senza per adesso ricevere risposte.

La situazione può essere considerata di minor rilievo, ma non per un cittadino ipovedente costretto a passarci quotidianamente sentendosi in pericolo perché non ci sono dispositivi che facciano rallentare i guidatori.

Sperando che con la nostra segnalazione qualcosa si smuova, di seguito pubblichiamo la lettera del signor Tiranno:

Sono Cavaliere Rocco Tiranno, cittadino invalido civile e ipovedente con seri problemi di vista. Da tempo sto segnalando al sindaco Claudio Baudino e al comandante dei vigili Cesare Cavallo una situazione critica riguardante Via Turbiglio (a Chiusa di Pesio, ndr). Questa strada, a doppio senso di circolazione e larga poco più di 3 metri, non solo viola le normative del codice della strada, ma rappresenta anche un grave pericolo per tutti gli utenti, e in particolare per persone come me che hanno difficoltà di visione.

Nonostante le mie ripetute comunicazioni ufficiali, tra cui PEC e lettere, e i miei sforzi per sollecitare un intervento, non ho ottenuto alcun riscontro concreto. La velocità eccessiva dei veicoli sulla strada, unita alla mancanza di adeguate misure di sicurezza come dossi, segnalazioni di velocità o videosorveglianza, ha portato a situazioni di rischio quotidiano. Io e mia moglie abbiamo più volte rischiato di essere investiti a causa della mancanza di regolamentazione e della scarsa visibilità.

In aggiunta, ho inviato una PEC anche al Prefetto di Cuneo, ma sono ancora in attesa di una risposta. Questa ulteriore mancanza di comunicazione contribuisce al mio senso di urgenza e alla necessità di un intervento immediato.

Inoltre, ho fatto appello al difensore civico regionale, ma le tempistiche per una risposta sono lunghe e incerti. Pertanto, mi vedo costretto a richiedere un intervento urgente da parte delle autorità competenti e dei media, affinché si possa affrontare questo problema con la serietà che merita.

Esorto chi di dovere a prendere misure immediate per garantire la sicurezza dei cittadini in Via Turbiglio, come l’installazione di segnaletica adeguata, dossi o altri dispositivi di sicurezza. È fondamentale che vengano adottate misure concrete per evitare ulteriori incidenti e per tutelare la vita delle persone.

Confido in una pronta e positiva risposta e in azioni concrete per risolvere questo serio problema.

Foto da Google Streetview

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