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L’ondata estiva di Covid: sintomi, terapia e comportamento se vi ammalate

L’unico modo per sapere se se si ha il COVID-19 è sottoporsi a tamponi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dalla metà di luglio 2024 é partita un’ondata estiva di COVID con un totale di 8.942 casi registrati nella settimana tra l’11 e il 17 luglio, il 62% in più rispetto alla settimana precedente.

In Italia attualmente, sono diverse le varianti di SARS-CoV-2 in circolazione, con una prevalenza di JN.1 e dei suoi discendenti (come KP.3, KP.3.1.1, KP.2). I numeri finora registrati potrebbero non rispecchiare del tutto la realtà dei fatti, poiché molte persone eseguono i tamponi in autonomia, a casa propria, e spesso non denunciano l’eventuale positività riscontrata. Il numero di contagi, pertanto, potrebbe essere più elevato di quanto riportato dalle stime ufficiali.

La sintomatologia indotta dall’infezione da SARS-CoV-2, quando si manifesta in forma lieve, ha una durata compresa fra i 2 e i 5-6 giorni circa. L’infezione da SARS-CoV-2 può essere contratta anche in forma asintomatica, ossia senza provocare sintomi.

I sintomi del COVID di luglio 2024 sono

  • Febbre;
  • Tosse  secca;
  • Mal di gola;
  • Congestione nasale ovvero naso chiuso ;
  • Sensazione di stanchezza e di malessere;
  • Naso che cola ;
  • Dolori muscolari e dolori articolari;
  • Mal di testa.

In alcuni casi, si possono registrare anche disturbi gastrointestinali, come diarrea e vomito. Fiato corto e difficoltà respiratorie possono esserci nel caso in cui il COVID colpisca individui particolarmente fragili o a rischio.

L’unico modo per sapere se se si ha il COVID-19 è sottoporsi a tamponi, rapidi o molecolari. Il tempo di incubazione di SARS-CoV-2 è stimato intorno ai 3-4 giorni circa.

Se con un tampone viene accertata la presenza dell’infezione da SARS-CoV-2, non vige più l’obbligo di isolamento. È comunque consigliabile informare il proprio medico che potrà fornire indicazioni su terapie da seguire, soprattutto se si fa parte delle categorie di pazienti fragili e a rischio.

  • Indossare mascherine, preferibilmente di tipo FFP2, nel caso in cui ci si trovi ad essere in contatto con altre persone;
  • Avere una buona igiene delle mani; in assenza di acqua e sapone con cui lavarle, utilizzare appositi gel mani disinfettanti;
  • Evitare di frequentare luoghi affollati, inclusi ospedali ed RSA (indicazione importante soprattutto – ma non esclusivamente – per coloro che lavorano in questi ambienti e possono entrare in contatto con pazienti fragili o a rischio);
  • Informare le persone con cui si è stati a contatto dell’avvenuta contrazione dell’infezione da SARS-CoV-2;

Con la presenza di febbre conviene seguire questi consigli.

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