Società
La Città di Torino avrà a disposizione 2,9 milioni di euro per sostenere l’autonomia delle persone migranti
Trovare casa ai migranti in condizione di difficoltà e informarli sui progetti di inclusione: queste le due aree principali di attività della Città di Torino per il progetto “LGNet3”
Una rete di Comuni capoluoghi di provincia impegnati nell’inclusione sociale delle comunità dove è più alta la presenza di cittadini stranieri che “non hanno ancora raggiunto un livello sufficiente di integrazione e autonomia abitativa e lavorativa”: questo è, in sintesi, il progetto “LGNet3” (Local Government Network for Rapid Response and Fast Track Inclusion Services in Disadvantaged Urban Areas).
Si tratta della seconda edizione della proposta, che è finanziata dal Ministero dell’Interno con le Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI 2021-2027. A livello nazionale il progetto “LGNet3” può contare su 38,4 milioni (il CUP del progetto è F81J24000000007); per la Città di Torino il finanziamento è di 2 milioni e 900 mila euro.
Nella pratica, secondo le direttive del progetto gli enti pubblici useranno questi fondi per avviare progetti per integrare le comunità di migranti a rischio esclusione sociale. Torino, in particolare, ha comunicato che le iniziative riguarderanno tre aree.
La prima: mappatura delle persone in difficoltà e attività di informazione. Nel territorio torinese ci saranno dei punti “One Stop Shop” di carattere itinerante, ovvero “punti unificati che costituiscano un riferimento e dove le persone possano trovare sia informazioni che servizi di mediazione”.
La seconda: ricerca di una casa. Il Comune si affiderà a diversi enti come l’Associazione Multietnica Mediatori interculturali A.M.M.I, L’isola di Ariel Cooperativa Sociale Onlus, Alice nello Specchio e l’associazione Ideadonna Onlus.
La terza: informazione e comunicazione sociale diretta a tutti i cittadini, “nell’ottica di incrementare la consapevolezza sui temi della coesione e inclusione sociale”.
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Emanuela Tavano
20 Luglio 2024 at 3:09
Ormai non mi stupisco più di
nulla. Vabbè che stiamo vivendo la parabola discendente di questa cosiddetta civiltà,ma si sta veramente esagerando,ora,non vi pare?🥺🙄☮️