Seguici su

Società

La Città di Torino avrà a disposizione 2,9 milioni di euro per sostenere l’autonomia delle persone migranti

Trovare casa ai migranti in condizione di difficoltà e informarli sui progetti di inclusione: queste le due aree principali di attività della Città di Torino per il progetto “LGNet3”

Sandro Marotta

Pubblicato

il

Una rete di Comuni capoluoghi di provincia impegnati nell’inclusione sociale delle comunità dove è più alta la presenza di cittadini stranieri che “non hanno ancora raggiunto un livello sufficiente di integrazione e autonomia abitativa e lavorativa”: questo è, in sintesi, il progetto “LGNet3” (Local Government Network for Rapid Response and Fast Track Inclusion Services in Disadvantaged Urban Areas).

Si tratta della seconda edizione della proposta, che è finanziata dal Ministero dell’Interno con le  Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI 2021-2027. A livello nazionale il progetto “LGNet3” può contare su 38,4 milioni (il CUP del progetto è F81J24000000007); per la Città di Torino il finanziamento è di 2 milioni e 900 mila euro.

Nella pratica, secondo le direttive del progetto gli enti pubblici useranno questi fondi per avviare progetti per integrare le comunità di migranti a rischio esclusione sociale. Torino, in particolare, ha comunicato che le iniziative riguarderanno tre aree.

La prima: mappatura delle persone in difficoltà e attività di informazione. Nel territorio torinese ci saranno dei punti “One Stop Shop” di carattere itinerante, ovvero “punti unificati che costituiscano un riferimento e dove le persone possano trovare sia informazioni che servizi di mediazione”.

La seconda: ricerca di una casa. Il Comune si affiderà a diversi enti come l’Associazione Multietnica Mediatori interculturali A.M.M.I, L’isola di Ariel Cooperativa Sociale Onlus, Alice nello Specchio e l’associazione Ideadonna Onlus.

La terza: informazione e comunicazione sociale diretta a tutti i cittadini, “nell’ottica di incrementare la consapevolezza sui temi della coesione e inclusione sociale”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Emanuela Tavano

    20 Luglio 2024 at 3:09

    Ormai non mi stupisco più di
    nulla. Vabbè che stiamo vivendo la parabola discendente di questa cosiddetta civiltà,ma si sta veramente esagerando,ora,non vi pare?🥺🙄☮️

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *