Cittadini
Black out a Mirafiori, ecco perché succedono nelle giornate più calde
Il sistema è in fase di rinnovamento con un investimento per il 2026 da parte di Ireti di 44 milioni di euro
TORINO – Con l’arrivo del caldo, è tornato anche il problema dei black-out a Torino. Ma perché succede soprattutto in estate e nei quartieri più popolosi come Mirafiori? Si tratta intuitivamente di un problema di consumi: più fa caldo e più per raffrescare è necessario usare apparecchi energivori, ma c’è un secondo motivo di tipo infrastrutturale. Sì, perché i distacchi sono causati dai guasti alle cabine elettriche che possono sopportare temperature fino a 60-70°C, ma con l’aumento dei consumi si surriscaldano cavi e cabine, che fanno anche fatica a dissipare calore nell’ambiente.
Un problema che in futuro si presenterà in modo sempre più pressante, con l’introduzione nelle nostre case di apparecchi alimentati a energia elettrica, come le piastre a induzione al posto di quelle a gas, come le pompe di calore al posto delle caldaie e apparecchi come le asciugatrici e l’aria condizionata. Il sistema è in fase di rinnovamento con un investimento al 2026 da parte di Ireti di 44 milioni di euro di cui 33 milioni finanziati dal Pnrr. Si dovrà implementare l’infrastruttura in previsione anche di una diffusione più massiccia delle auto elettriche.
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