Cittadini
È allarme vacanze: rincari a cascata per tutto il settore turistico
Anche per le vacanze estive bisognerà fare i conti con l’inflazione.
Un’estate al mare cantava l’indimenticata Giuni Russo. Siamo ormai in piena stagione estiva, le ondate di caldo si susseguono ed è tempo di partenze. Sono tanti, infatti, i cittadini che approfitteranno delle ferie per andare finalmente in vacanza. Ma, ahinoi, bisogna fare i conti con l’inflazione.
A riguardo, i dati definitivi dell’Istat parlano chiaro: in Italia ci troviamo di fronte a un vero allarme vacanze, con rincari a cascata per tutto il settore turistico e dei trasporti e prezzi che, per il comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione, aumentano oltre 5 volte il tasso medio di inflazione.
Ad analizzare e commentare i numeri dell’istituto di statistica è il Codacons. Emerge un quadro poco allettante per chi si dovrà spostare, dai trasporti agli alloggi, passando per ristoranti, musei, pedaggi, parcheggi, tutte le voci che interessano i viaggi e il turismo registrano un andamento in forte crescita.
“Tutti segnali estremamente negativi che rischiano di rovinare le vacanze estive agli italiani, portando un numero crescente di famiglie a rinunciare del tutto alle partenze o a tagliare i giorni di villeggiatura per far fronte ai rincari”, ha commentato il Codacons.
Quale numero
Più in particolare: i pacchetti vacanza rincarano a giugno addirittura del 20,5% su base annua, alberghi, motel, pensioni hanno aumentato le tariffe del 5,1%, i villaggi vacanza e i campeggi del 6%, i servizi di alloggio in altre strutture del 7,2%.
Spostarsi in treno costa il 9,3% in più, autobus e pullman +3,9%, mentre i voli aerei nazionali sono rincarati in un solo mese del +25,2%, +13,3% i voli intercontinentali.
I parcheggi salgono del +2,3%, +1,9% i pedaggi, mentre per i parchi divertimento si spende il 4,5% in più rispetto allo scorso anno, +2,3% musei e monumenti. I prezzi dei ristoranti rincarano del +3,5%.
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