Interviste
Bandakadabra: la fanfara urbana che conquista l’Europa
Dalla strada al palcoscenico, un viaggio musicale tra tradizione e innovazione
TORINO – Torino, la culla della creatività urbana, ha dato vita a molte eccellenze artistiche, ma poche sono così singolari come la Bandakadabra. Questa band è molto più di un semplice gruppo musicale: è un’esperienza sonora e visiva che trasforma le strade in palcoscenici e trae ispirazione dal cuore pulsante della città.
Una frenetica “pocket orchestra”
Con strumenti a fiato e percussioni, la Bandakadabra si presenta come una surreale “pocket orchestra“, capace di affrontare qualsiasi linguaggio musicale con una verve comico-teatrale che conquista immediatamente il pubblico. Nata a Torino, la band ha intrapreso un percorso artistico frenetico e coinvolgente, che l’ha portata a esibirsi in tutta Europa. La loro energia contagiosa ha attirato un crescente numero di appassionati e critici, consolidando la loro reputazione di realtà unica nel panorama musicale.
Dal prestigioso Paleo Festival a Suoni delle Dolomiti, passando per Jazz sous les pommiers, il Premio Tenco, il Festival della Mente e Musicultura, in pochi anni la Bandakadabra ha collezionato oltre quattrocento esibizioni. Questi spettacoli spaziano da rassegne teatrali e musicali a festival di strada ed eventi privati, dimostrando la loro versatilità e l’inesauribile voglia di innovare.
Al fianco di artisti come Willie Peyote e Samuel
Ma non è solo la quantità a impressionare: anche la qualità delle collaborazioni artistiche è straordinaria. Hanno condiviso il palco con icone della musica come Vinicio Capossela e Goran Bregovic, e più recentemente con artisti del calibro di Malika Ayane, Willie Peyote e Samuel, il cantautore e voce dei Subsonica. Con quest’ultimo, la Bandakadabra ha collaborato all’album dal vivo “Live con Orchestra”, arrangiando ed eseguendo tutte le parti di fiati, e ha partecipato come ospite in due brani del disco “Brigata Bianca” (Sony Music).
Le parole di Gipo Di Napoli
«Bandakadabra nasce dalla volontà di utilizzare gli strumenti della banda in un modo diverso ed innovativo. Per esempio, i nostri ultimi lavori come “Seven” vedono una fusione del concetto di banda ad un genere che può apparire lontano, come la musica techno» spiega Gipo di Napoli, membro della band, a Quotidiano Piemontese «Tutto nasce dalla passione musicale dei membri nel gruppo che è naturalmente confluita in questo progetto, con una città come Torino che diventa lo sfondo perfetto grazie alla sua eterogeneità. Una città a cui siamo tutti molto legati perché ci siamo cresciuti».
A questo link le date dei prossimi eventi.
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