Ambiente
Stop Euro 5 in Piemonte: in arrivo una nuova proroga?
Ora i dati ambientali sono positivi grazie all’apporto del meteo
TORINO – L’assessore regionale Matteo Marnati parla sul blocco ad un anno per gli Euro 5 in Piemonte, dopo la presentazione dei dati sullo stato ambientale regionale.
Il riferimento è al blocco dei veicoli Euro 5 diesel, spostato l’anno scorso dal Governo, al 1 ottobre 2025 e ristretto per i 18 comuni al di sopra dei 30 mila abitanti.
L’occasione per affrontare il tema è data dal nuovo piano per la qualità dell’aria, annunciato due settimane fa alla presentazione del Cirio-bis.
Un centinaio di misure: dal rinnovo dei mezzi pubblici, agli incentivi sugli abbonamenti, alle riduzioni delle emissioni di ammoniaca in agricoltura e 400 milioni di euro di investimenti con lo scopo di centrare i limiti di legge sulle concentrazioni di biossido di azoto, entro il 2025.
L’assessore spiega che il comune di Torino, per far rientrare il valore entro la soglia, dovrà studiare dei provvedimenti ad hoc, attraverso una regolazione dei flussi del traffico.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
Paolo
10 Luglio 2024 at 22:46
io circolo lo stesso o in euro 3 e non posso permettermi un euro 5 o 6 o una elettrica quindi faccc
Ennio
11 Luglio 2024 at 18:02
“L’analisi dell’Aea mostra che la principale fonte di inquinamento da particolato in Europa viene di fatto dalla combustione per il riscaldamento nel settore residenziale, commerciale e istituzionale. Nel 2020, il settore è stato responsabile del 44% delle emissioni di PM10 e del 58% di PM2,5. Altre fonti significative di questi inquinanti sono l’industria, il trasporto su strada e l’agricoltura.
Anche l’agricoltura è stata responsabile della maggior parte (94%) delle emissioni di ammoniaca e di oltre la metà (56%) delle emissioni di metano. Per gli ossidi di azoto, le fonti principali sono state il trasporto su strada (37%), l’agricoltura (19%) e l’industria (15%). ”
Per ossidi di azoto è in testa il trasporto, ma le auto euro 5 cosa rappresentano? Meno dell’ 1%, ma sono diventate la priorità da colpire.
Antonio
11 Luglio 2024 at 21:29
anch’io non posso comprare una macchina nuova