Cultura
Torino 1864, Enzo Ciconte racconta la prima strage senza colpevoli dell’Italia unita
La Capitale d’Italia viene spostata a Firenze e a Torino scoppia una rivolta spenta nel sangue
TORINO – 21 e 22 settembre 1864. Sono due date tragiche ancorchè non molto note per Torino. In città si sta diffondendo la notizia che la capitale d’Italia verrà trasferita a Firenze e la popolazione scende in piazza per protestare. Le forze dell’ordine non sono pronte, forse sottovalutano, più probabilmente mandano in piazza ragazzi impreparati. La protesta finisce in una strage: 52 morti ed un numero imprecisato di feriti certamente superiore a 150.
Chi fu il responsabile di quella strage? Quali le cause? Chi pagò? A tutte queste domande risponde lo storico Enzo Ciconte nel suo Torino 1864, la prima strage senza colpevoli dell’Italia unita, Interlinea Edizioni, il cui titolo lascia intendere chiaramente qual è il fulcro della ricerca.
Perchè di ricerca, e decisamente approfondita, si tratta. Ciconte compie un lavoro da storico raccogliendo e approfondendo dati e numeri, articoli di giornale, documenti ufficiali dell’epoca. Ci restituisce un panorama preciso cercando di ricostruire quali furono i passaggi che portarono alle proteste e gli errori che spinsero alla repressione poi.
E dopo la ricostruzione degli avvenimenti l’autore si concentra sull’analisi del dopo. Ricostruisce le modalità con cui vennero condotte le inchieste, la ricerca dei responabili e lo scaricabarile che portò all’amnistia, un colpo di spugna che cancellò le responsabilità dei manifestanti e delle forze dell’ordine, dei giornali e dei politici. Come se nulla fosse successo. La prima strage senza colpevoli dell’Italia unita, appunto. E sappiamo bene che non sarà l’ultima.
E’ questo un lavoro da leggere con attenzione e tenere da parte. Ne viene fuori l’evoluzione della storia d’Italia, con tanti particolari poco noti a chi non è esattamente un’appassionato di storia locale. Perchè venne deciso lo spostamento della capitale a Firenze, come reagì la corona (indovinate), chi erano i manifestanti, come si mossero i giornali e le forze dell’ordine, che ruolo ebbero i politici e la nobiltà cittadina.
Su Wikipedia potete avere qualche nozione in più di quella che fu la Strage di Torino.
Foto di copertina di Template:Unknowdsdgdnctn – Le Monde Illustré, 1864, Pubblico dominio.
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