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Cultura

Il Salone Internazionale del Libro di Torino chiude con 222 mila presenze

L’appuntamento è con la XXXVII edizione del salone Internazionale del Libro che si terrà a Torino dal 15 al 19 maggio 2025

Gabriele Farina

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TORINO – Si chiude ufficialmente la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Cinque giorni che hanno portato nei padiglioni del Lingotto 222.000 persone con la voglia di incontrare ospiti da tutto il mondo e case editrici in un’atmosfera di gioia e partecipazione, per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e per festeggiare l’appartenenza a una grande e variegata comunità di lettrici e lettori.

Per la prima volta la giornata più visitata dopo il sabato – che resta giornata con maggior affluenza – è stata il venerdì che di qualche centinaio supera i numeri della domenica.

Un nuovo capitolo per il Salone del Libro, con la direzione di Annalena Benini, che ha portato l’attenzione su moltissimi temi per lettrici e lettori di ogni età. La programmazione delle sette sezioni, novità dell’edizione, è stata largamente apprezzata dal pubblico per la grande varietà delle proposte e dei contenuti e per la guida attenta e appassionata dei curatori e delle curatrici: Teresa Cremisi, Erin Doom, Melania G. Mazzucco, Luciana Littizzetto, Francesco Costa, Francesco Piccolo, Alessandro Piperno. Le sezioni hanno anche permesso ai visitatori di orientarsi facilmente tra i tantissimi appuntamenti, offrendo la possibilità di costruirsi percorsi personali e sentimentali.

L’arte, il cinema, l’editoria, l’informazione, la leggerezza, il romance e il romanzo hanno trovato voce nelle diverse declinazioni degli incontri, portando al Salone ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Non solo: i due grandi temi che hanno attraversato questa edizione del Salone del Libro – le donne tra passato, presente e futuro e gli sguardi sul presente – hanno arricchito il dibattito e hanno contribuito a rispondere, con un dialogo e un confronto costante, alle sollecitazioni della nostra contemporaneità. Si è parlato di femminismo e violenza di genere, guerra e pace, salute mentale, musica e spettacolo, lavoro, sostenibilità, attivismo, giovani e futuro, per restituire uno sguardo complesso e sfaccettato sul mondo e dare la parola a tutte e a tutti. È stato possibile anche grazie al lavoro e alla dedizione della redazione composta da professioniste dell’editoria e del giornalismo: Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza e Tiziana Triana.

I grandi eventi di Vita immaginaria

La Vita immaginaria si è rivelata un territorio sorprendente e misterioso che i visitatori di quest’anno hanno potuto esplorare attraverso infinite possibilità. Il tema dell’edizione è diventato così una mappa possibile del futuro per tutta la comunità del libro: le lettrici e i lettori, gli editori, i librai, famiglie, e anche i libri e i personaggi che li popolano. La XXXVI edizione del Salone del Libro ha quindi fatto incontrare tutte e tutti tra pagine e parole, sperimentando i nuovi linguaggi insieme alle grandi pagine della letteratura, per scoprire e raccontare le vite immaginarie che esistono e che verranno.

Un pubblico caloroso ha invaso le sale e gli stand e ha atteso con pazienza di incontrare e salutare le autrici e gli autori e di tornare a casa con una firma o dedica sulla copia acquistata. Tra gli eventi con maggiore affluenza e amati dal pubblico: Alessandro Barbero, Naoise Dolan, James Ellroy, Antoine Gallimard, Abdulrazak Gurnah, Felicia Kingsley, Jeff Kinney, Gianni Morandi, Guadalupe Nettel, Eshkol Nevo, David Nicholls, Amélie e Juliette Nothomb, Orhan Pamuk, Rokia, Alexandra Lapierre, Salman Rushdie, Murata Sayaka, Roberto Saviano, Ben Smith, Paolo Sorrentino, Elizabeth Strout, Camila Sosa Villada, Don Winslow, Zerocalcare.

I dati delle vendite

Bilancio positivo e in netta crescita per gli editori presenti a questa edizione: tutti hanno dovuto riassortire i loro stand dopo la giornata di sabato. Tra le case editrici che hanno riscontrato un incremento da record di vendite rispetto al 2023: BAO Publishing con un 190% e il sold out per l’incontro con Zerocalcare in Auditorium e il suo libro presentato al Salone, Quando muori resta a me, è stato il più venduto. Timeo, chiude il Salone con un +200% e ha triplicato i titoli in catalogo; Edizioni E/O, con un +100% e che ha registrato il sold out con la presentazione di Parti e Omicidi di Sayaka Murata, con un’affluenza di pubblico che è stata più del doppio della capienza della sala e dopo l’incontro, oltre un’ora di firma copie e copie esaurite; +130% per Capovolte e +100% e +30% per Gruppo Editoriale Tangram e Voce in capitolo. Aboca edizioni ha registrato un +40%, e i titoli più venduti sono stati Botanica di Stefano Mancuso e Tutti i segreti del gatto di Sarah Brown. Editori Laterza ha avuto un +20% rispetto allo scorso anno e tra i titoli più venduti quello di Alessandro Barbero, All’arme All’arme i priori fanno carne, Fitopolis di Stefano Mancuso, La democrazia di Luciano Canfora, Le stragi sono tutte un mistero di Benedetta Tobagi. Gruppo Feltrinelli ha esaurito La città che non c’è di Yu Hua quando la comunità cinese di Torino, soprattutto ragazzi, ha invaso lo stand comprando ogni copia e l’affluenza all’incontro è stata oltre le aspettative; inoltre, i titoli più venduti di Marsilio sono stati: Il miraggio di Camilla Lackberg e Henrik Fexeus, La luce delle stelle di Licia Troisi e Il foco che ti porti dentro di Antonio Franchini.

Tra i libri più venduti anche Eshkol Nevo con Legami (Feltrinelli Gramma) e Mala. Roma criminale di Francesca Fagnani (SEM). Allo Stand di Adelphi hanno riscosso grande successo i libri di Emmanuel Carrère e Peter Cameron e tra i libri più venduti La foto mi guardava di Katja Petrowskaja e Attraverso la notte di William Sloane. Neri Pozza riscontra un +25% e tra i libri più venduti ci sono quelli di David Nicholls, Triste tigre di Neige Sinno, vincitrice del Premio Strega Europeo, Barbara Kingsolver con Damon Copperhead e Francesca Diotallevi tra gli autori italiani con L’ultimo mago. Nottetempo con vendite in grande crescita e il libro più venduto è Fare femminismo di Giulia Siviero. Marcos y Marcos riscontra un +25%, con evento sold out di Siamo ciò che traduciamo, a cura di Stefania Arduini. Gruppo Gems ha avuto un incremento del 27% e ha come libro più venduto La portalettere (Nord) di Francesca Giannone e un grande successo per gli eventi di Erin Doom, Felicia Kingsley e Alessia Gazzola. Carocci in grande crescita e titolo più venduto è L’aborto di Alessandra Gissi e Paola Stelliferi. Edizioni Tlon registra un +40% e il libro più venduto è Neurodivergente di Eleonora Marocchini. Con un +30% chiudono il Salone del Libro Newton Compton Editori, che riscontra grande afflusso di giovani lettori e tra gli eventi più riusciti segnala Felicia Kingsley, con la sala sold out e 1.300 persone al firmacopie; ottime vendite anche per Interno Poesia (libro più venduto: La via delle comete di Marina Cvetaeva) e Guida editori (libro più venduto: Passepartout di Margherita Oggero). Per Edizioni Alegre il libro più venduto, la cui presentazione è andata sold out, è stato: Come ho ucciso Margaret Thatcher di Anthony Cartwright. Treccani libri rimane in pari con i numeri dello scorso anno e tra i libri più venduti registra La lingua della neopolitica di Michele Cortelazzo.

Buendia Books nota grande interesse per gli eventi e un buon incremento di vendite. Tra gli editori presenti al Salone per la prima volta grande affluenza riscontra Mercurio, con vendite oltre le aspettative; Cose Note Editore – Filippo Cosentino riscontra un ottimo afflusso in tutti i giorni della manifestazione, e risulta molto positivo anche il bilancio di Wudz Edizioni. Sellerio chiude il Salone con numeri in linea con lo scorso anno e tra i libri più venduti vede Chiara Valerio, Chi dice chi tace, e Alicia Giménez-Bartlett, La donna che fugge. Anche una nota di colore: durante l’incontro con Pajtim Statovci, l’intervento di un lettore è stato registrato e pubblicato su TikTok, totalizzando in 24 ore oltre 1 milione e mezzo di visualizzazioni. Anche minimum fax chiude in linea con lo scorso anno, festeggiando i 30 anni della casa editrice, e il libro più venduto è stato Autobiogrammatica di Tommaso Giartosio. Per Edizioni SUR l’incontro con Camila Sosa Villada è andato sold out, concludendosi con un lunghissimo firmacopie. Il titolo più venduto di Mimesis è A fuoco di Slow News, Pagella Politica e Facta. Fandango dai primi tre giorni un incremento intorno del 30% e il titolo più venduto è Hijra di Saif Ur Rehnan Raja e Di notte tutto è silenzio a Teheran di Shida Bazyar. +35% per HarperCollins che ha registrato sold out con gli eventi di Aldo Cazzullo, Alessandro Michele e Don Winslow. Per Nn Editore il titolo più venduto è La variabile Rachel di Caroline O’ Donoghue e chiude il suo Salone con +20%.

Per Add, il libro più venduto è di Bae Myung-Hoon In orbita, con vendite totali oltre il 30%. Keller Editore in linea con lo scorso anno, ha venduto maggiormente L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi di Tatiana Tibuleac e Come sfamare un dittatore, Witold Szablowski. PaperFirst ha avuto un +50 e il libro più venduto è Selvaggia Lucarelli con Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez. Accento incrementa le vendite del 20% e tra i libri più venduti: Douglas Coupland Generazione X, presentato in anteprima al Salone del Libro. Il Gruppo Mondadori +22%. Tra gli eventi del gruppo andati sold out e i titoli più venduti: per Sperling & Kupfer, l’incontro con Erin Doom, Hazel Riley e Rokia Romance; per Einaudi i libri più venduti sono stati quelli di Corrado Augias, La vita si impara e Gianrico Carofiglio, L’orizzonte della notte; per Mondadori, il titolo più venduto è Ricordatemi come vi pare di Michela Murgia; per Rizzoli i titoli più venduti sono Io, te, l’amore di Stefania Andreoli e Cuore Nero di Silvia Avallone. Raffaello Cortina ha venduto maggiormente C’è il marcio in occidente di Piergiorgio Odifreddi. Solferino riscontra una crescita superiore al 60%, con Noi due ci apparteniamo di Roberto Saviano a guidare le vendite. Edizioni Clichy riscontra un incremento del 20%; il titolo più venduto è stato Hard Rain Falling di Don Carpenter e tutti gli eventi sono stati molto partecipati, soprattutto la presentazione di A tutto Kafka di Nicolas Mahler. Per La Nave di Teseo un +15% e hanno avuto grande successo i titoli di Joel Dicker, Un animale selvaggio, e anche Cento storie per cento canzoni, di Luca Barbarossa, Invernale di Dario Voltolini, candidato al Premio Strega, e Il fattaccio di Antonio Rezza. Grande successo per la nona arte, confermato anche dal debutto da record di Gigaciao, la neonata casa editrice indipendente fondata da Sio, Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua, che supera di circa il 25% le aspettative previste al suo primo Salone Internazionale del Libro, mandando in sold-out alcuni titoli, tra cui One Pizz.

Rights Centre

Intensissime le tre giornate di lavoro al Rights Centre, lo spazio del Salone dedicato alla compravendita dei diritti editoriali e audiovisivi, che ha portato a Torino oltre 570 professionisti dell’editoria provenienti da tutto il mondo (43 paesi), di cui 70 ospiti di una fellowship sostenuta da ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il Rights Centre è l’unica fiera professionale dell’editoria a utilizzare una piattaforma, estremamente apprezzata dagli addetti ai lavori, che genera appuntamenti fra le varie figure professionali del mercato, moltiplicando le occasioni di scambio: quest’anno si sono tenuti oltre 4.300 incontri fra editori, agenti, scout, produttori cinema e tv, a cui si aggiungono i momenti di socialità e il cosiddetto networking, ingrediente fondamentale dell’industria editoriale. Mercoledì 8 maggio si è tenuta la cerimonia di presentazione dei candidati al Premio Aficionado, promosso da Salone Internazionale del Libro di Torino e Frankfurter Buchmesse. Il riconoscimento, alla seconda edizione quest’anno, è rivolto ai progetti editoriali più innovativi e trasversali a livello globale. A Francoforte, nei giorni della Fiera, si scoprirà quale fra le tre finaliste sarà stata la più votata dalla comunità di publishers di tutto il mondo: Rita Mattar con il Circulo de Poemas brasiliano – un progetto volto a promuovere in modo originale, creativo e inclusivo la lettura di poesia – Frederike Doppenberg con Fifth Wave, una rivista che accoglie e diffonde gli scritti d autori dissidenti russi – o infine Alba Donati, fondatrice della Libreria Sopra la Penna, impresa unica al mondo la cui notorietà ha da tempo superato i confini italiani. Il Rights Centre, che ha quest’anno registrato la partecipazione record di 58 case di produzione, riserva da sempre particolare attenzione all’incontro fra il libro e il mondo del cinema e della televisione. Nell’ambito della collaborazione con Tedesco Lingua Ospite, l’evento Book-To-Screen ha dato spazio a produttori e operatori del settore editoriale e audiovisivo di lingua tedesca.

La chiusura e l’appuntamento con la XXXVII edizione

La chiusura del Salone è stata in Arena Bookstock, nel nuovo Padiglione 4 alla presenza di: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; il rappresentante istituzionale della Regione Campania, Regione ospite Salone del Libro 2025; Imke Buhre, Progetto Tedesco – Lingua Ospite Salone Libro 2024; Willem van Ee, Ambasciatore Paesi Bassi in Italia, Paesi Bassi Paese Ospite Salone Libro 2025; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione per la Cultura Torino, rappresentanti istituzionali della Regione Piemonte e della Città di Torino; Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, Piero Crocenzi, Amministratore delegato di Salone Libro s.r.l.

L’appuntamento è con la XXXVII edizione del salone Internazionale del Libro che si terrà a Torino dal 15 al 19 maggio 2025.

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