Biella
Pogacar arriva primo e in solitaria al Santuario di Oropa: impresa che ricorda Pantani
Si prende così un riscatto dalla beffa tirata ieri da Jhonatan Narvaez e la maglia rosa
OROPA – Un’impresa, quella dello sloveno Tadej Pogacar alla seconda tappa del Giro d’Italia, che ricorda un po’ quella di Marco Pantani nel 1999. Pantani a 9 km dal traguardo subisce la caduta della catena, con 45” di ritardo supera tutto il gruppo e si ritrova primo sulla salita di Oropa vincendo con 20” di distacco dagli altri.
Pogacar a 11 km dal traguardo subisce invece una foratura, l’ammiraglia quasi lo investe perché cade, ma subito si rialza per il cambio di bici. Due compagni dal gruppo tornano ad aiutarlo e i tre del team UAE riescono a raggiungere la testa del gruppo che intanto recupera sul primo corridore.
Da qui affronta la salita con pendenza massima anche del 13%. Stacca gli altri ciclisti e arriva in solitaria in cima alla salita, al traguardo con 27” di distacco dal secondo e terzo arrivato, rispettivamente Dani Martinez e Geraint Thomas. Si prende così un riscatto dalla beffa tirata ieri da Jhonatan Narvaez e la maglia rosa.
Foto di Ezio Cairoli
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