Cronaca
Caos nel carcere di Cuneo: trovato un cellulare, il personale è poco e i Radicali sospettano maltrattamenti subiti dai detenuti
Sabato 4 maggio la visita dei Radicali Italiani dentro la Casa circondariale, per accertare le condizioni sia dei poliziotti, sia dei detenuti
CUNEO – Lunedì 30 aprile alcuni agenti della polizia penitenziaria hanno trovato un cellulare nascosto nella parete delle docce esterne. L’apparecchio era stato occultato dai detenuti per mettersi in contatto con l’esterno.
La situazione del carcere di Cuneo
“Questo tipo di reato si sta diffondendo a macchia d’olio”, commenta la UILPA in una nota stampa . La situazione però sembra più grave del previsto, dato che è il sindacato stesso che evidenzia le carenze di personale e le difficoltà logistiche del carcere di Cerialdo. A marzo, per esempio, i poliziotti avevano pensato a un sit-in di protesta nel caso in cui non fossero stati ascoltati dalla politica e dal prefetto.
“presunti maltrattamenti”
Sabato 4 maggio i Radicali Italiani hanno annunciato una visita alla Casa circondariale: “le recenti denunce di presunti maltrattamenti subiti da alcuni detenuti, le condizioni sempre più allarmanti relativamente a situazioni di forte tensione e carenze croniche di personale sono sintomo di un carcere dimenticato da istituzioni e partiti. – spiegano Lorenzo Roggia, Emanuele Gallo e Alexandra Casu – Per questo sabato mattina a Cuneo faremo visita all’intera comunità penitenziaria, detenuti e detenenti, che vive una situazione che riteniamo sia totalmente al di fuori del rispetto della legge” .
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