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Cronaca

Caso pandoro Balocco: il Tribunale di Torino accoglie il ricorso del Codacons e dichiara ingannevole la campagna di Ferragni

Secondo i giudici avrebbe indotto il consumatore medio a credere che l’aumento del prezzo rispetto al pandoro “standard” sarebbe servito per una donazione di beneficenza

Sandro Marotta

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TORINO – Il Tribunale di Torino ha dichiarato ingannevole la campagna di beneficenza del pandoro “Pink Christmas” griffato Ferragni e marchiato Balocco. Secondo i giudici torinesi “deve accertarsi e dichiararsi la responsabilità della parte resistente società BALOCCO S.p.A. per pratica commerciale scorretta ai sensi 20, comma 2, 21 e 22 del Codice del Consumo“.

Le motivazioni della sentenza

Il tribunale torinese ha accolto il ricorso presentato da Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef, affermando che Balocco e Ferragni, attraverso i messaggi promozionali, “hanno lasciato intendere ai consumatori, contrariamente al vero, che, acquistando il “Pandoro PinkChristmas”, avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente al reperimento dei fondi utili al finanziamento in favore l’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario”.

L’aumento del prezzo

Sempre nel comunicato che riporta le motivazioni della sentenza si legge che “anche la rilevante differenza di prezzo del “Pandoro PinkChristmas” rispetto al suo equivalente pandoro Balocco classico ha evidentemente contribuito ad indurre nel consumatore il convincimento che nel maggior prezzo vi fosse una diretta contribuzione al reperimento dei fondi utili al progetto di beneficenza”.

Codacons infatti non contestava l’aumento del prezzo in sé, dato che Balocco è una società privata e opera in un regime di libero mercato; il focus era invece sulla percezione del consumatore medio: “la pratica commerciale in questione oltre ad essere contraria alla diligenza professionale, è stata quanto meno idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio”.

Il commento del Codacons

“Una sentenza che ora apre le porte ai risarcimenti in favore di coloro che, ingannati dai messaggi lanciati dall’azienda e da Chiara Ferragni, hanno acquistato il pandoro “Pink Christmas”, e che aggrava la posizione dell’influencer nell’inchiesta per truffa aggravata aperta a Milano”.

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