Cittadini
DigitalBoost, formazione digitale gratuita per inoccupati e disoccupati dai 34 ai 50 anni
Il progetto si divide in tre edizioni, ognuna della durata di tre mesi
TORINO – Secondo i dati OCSE, il Piemonte si attesta come la seconda regione nel nord Italia con record negativi nel settore del lavoro con un tasso di disoccupazione del 6,6% e un tasso di inattività che arriva al 12,3% nella fascia 34-49 anni. A livello nazionale si posiziona al nono posto per le competenze digitali, in particolare per quanto riguarda la fascia di età over 35.
Per rispondere a questo scenario prende il via il percorso formativo gratuito DigitalBoost, un progetto realizzato attraverso una solida partnership tra Exar Social Value Solutions, Fondazione Links e Associazione Syx, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Digital Boost si rivolge ai disoccupati e inoccupati di età tra i 34 e i 50 anni della regione Piemonte, al fine di svilupparne o potenziarne le competenze professionali digitali e offrire un percorso di orientamento e inserimento nel mondo del lavoro.
Per i beneficiari è prevista una formazione digitale di base e un percorso di specializzazione a scelta tra i disponibili, con momenti didattici sia in aula, presso la sede o di Cascina Falchera a Torino, sia online. È ancora possibile fare richiesta di iscrizione al primo ciclo formativo del progetto, per sostenere il colloquio, entro e non oltre il 23 aprile 2024, consultando il sito https://bit.ly/49fwdde. I corsi avranno inizio il 6 maggio e termineranno il 2 agosto 2024. Sono previste poi future call to action per le iscrizioni alle altre due edizioni a fine estate 2024 e nei primi mesi del 2025. Per agevolare la partecipazione di chi ha figli, verrà messo a disposizione un servizio di baby parking durante le ore di formazione in aula. Sarà inoltre offerto, per chi lo necessita, un personal computer in comodato d’uso gratuito.
L’attività prevede un coinvolgimento attivo delle imprese locali nel progetto, con la creazione di un contatto diretto e un servizio di inserimento e accompagnamento lavorativo.
Come si articola il progetto DigitalBoost
Il progetto si divide in tre edizioni, ognuna della durata di tre mesi per un totale di nove mesi di formazione gratuita offerta a una platea di oltre 100 candidati. Ogni edizione inizierà con un corso sull’alfabetizzazione informatica della durata di un mese declinato in due percorsi specifici differenti a seconda del livello di competenze di partenza dei beneficiari, valutato con un colloquio preliminare. La formazione rispetta i criteri del DigComp framework tracciato dall’Unione Europea. A questo primo step, seguirà un ulteriore modulo di formazione trasversale e intermedio connesso al tema della cyber security a cui seguirà la possibilità di scegliere tra tre percorsi specifici, in base alle preferenze del partecipante e all’orientamento fornito dai formatori di Syx e dagli orientatori di Exar: social media marketing, social media content e data driven marketing.
L’orientamento e la formazione continuativa finalizzata al reinserimento lavorativo
Nell’arco delle tre edizioni di DigitalBoost sono previsti 500 colloqui di orientamento individuale e 6 laboratori di gruppo. Nello specifico, verranno proposte attività di: accompagnamento alla revisione e redazione dei curriculum vitae, simulazione di colloqui di lavoro e valorizzazione delle inclinazioni personali e aggiornamento sulle opportunità lavorative.
In ognuna delle tre edizioni di formazione è prevista una Digital Job Fair, un evento virtuale che connette i talenti in cerca di opportunità di lavoro con le aziende che offrono posizioni aperte. L’obiettivo del progetto è infatti quello di agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro, pertanto tutti i partecipanti saranno collocati all’interno di un’impresa con tipologie di contratto definite in fase di colloquio e a seconda delle competenze acquisite.
DigitalBoost prevede inoltre, al termine di ciascuna fase, la realizzazione di un workshop online con l’obiettivo di co-creare insieme ai partecipanti una pubblicazione digitale, con informazioni e risorse di autoformazione disponibili per acquisire competenze nel mondo digitale, sia a livello locale sia nazionale, in una prospettiva di formazione continuativa. I partecipanti, alla fine del percorso formativo, otterranno inoltre un Open Badge, un riconoscimento digitale che attesta ufficialmente l’acquisizione delle competenze acquisite.
Lo scenario di riferimento: i dati in Piemonte
Il progetto DigitalBoost è stato ideato per rispondere a un’esigenza testimoniata dai dati di OSCE secondo cui gli over35 possiedono spesso competenze inadeguate alle necessità aziendali, che sempre più si muovono alla ricerca di professionisti del digitale come data analyst, social media manager, digital media specialist e data scientist.
Il Piemonte rappresenta in questo senso il secondo peggior risultato del Nord Italia, con un tasso di disoccupazione del 6,6%, di molto superiore a tutte le altre regioni settentrionali, a esclusione della Liguria. Inoltre, il Piemonte è penultimo nel Nord Italia per quanto riguarda il tasso di inattività che arriva al 12,3% nella fascia 34-49 anni. La regione si posiziona al nono posto tra le regioni italiane per le competenze digitali, in particolare per quanto riguarda la fascia di età over 35, e invece al terzo posto per digitalizzazione delle imprese, determinando una difficoltà per le aziende nel trovare profili adatti a posti di lavoro che, gradualmente, diventano sempre più “smart” e che richiedono competenze digital almeno basilari.
Antonio Di Donna – Business Developer, EXAR Social Value Solutions dichiara: «Migliorare la propria storia professionale dipende anche dall’importanza che assegniamo all’aggiornamento delle competenze e all’empowerment personale. DigitalBoost ci permette di condividere con il partenariato l’esperienza di EXAR Social Value Solutions nei percorsi di orientamento individuale e di gruppo, mettendoli in continuità con l’accompagnamento lavorativo in azienda. L’inserimento e il contatto con le imprese passano da un lavoro di riconoscimento e certificazione delle competenze, che rimane a patrimonio personale di chi viene in contatto con il progetto. Questo è sicuramente un elemento innovativo, sviluppato grazie agli Open Badge, alle risorse formative incluse nel Digital Training Book e finalizzato al contatto diretto tra aziende e candidati durante la Digital Job
Fair.»
Lorenzo Benussi – Unità Edtech, Fondazione Links spiega: «DigitalBoost è importante per Fondazione LINKS perché promuove lo sviluppo delle competenze digitali in categorie di lavoratori e lavoratrici che non le posseggono o le posseggono solo in parte, offrendo una grande opportunità di crescita in termini di conoscenze, competenze e abilità. Conoscere e usare le tecnologie digitali è essenziale per migliorare il proprio percorso lavorativo e professionale e rispondere alla crescente richiesta delle imprese e del mercato. Il progetto è particolarmente innovativo per il metodo che coniuga aspetti pratici e teorici in lezioni erogate in modalità ibrida e perché facilita il contatto tra studenti e imprese e perché aiuta gli allievi a creare il proprio portfolio di competenze digitali, rendendoli autonomi nel costruire un percorso di upskilling e reskilling in futuro.»
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