Cuneo
Dona un rene al marito che, cinque mesi dopo, vince la medaglia d’oro di sci: la storia dei cuneesi Paolo e Giulia
Il trapianto eseguito all’ospedale Molinette di Torino e la vittoria ai World Transplant Winter Games 2024
BORMIO – Nella storia dello sci, esiste la medaglia d’oro, ma c’è un’altra medaglia ancor più preziosa: quella della generosità. Una l’ha conquistata lui, l’altra sua moglie. Tutto questo è avvenuto di recente durante i World Transplant Winter Games 2024, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, organizzati a Bormio da ANED. Hanno partecipato oltre 200 atleti provenienti da 22 Paesi da tutto il mondo.
Tra i partecipanti c’era anche Paolo, un ex ingegnere edile di 49 anni, che cinque mesi prima era in dialisi, lontano dai tempi in cui era uno sportivo appassionato di sci nella provincia di Cuneo. Quando è entrato in dialisi a causa di una malattia renale, la prospettiva di ricevere un trapianto sembrava remota, data la scarsità di organi disponibili e il gran numero di pazienti in lista d’attesa. Tuttavia, sua moglie Giulia ha preso in mano la situazione e non ha esitato a proporsi di donargli un rene, cambiando così il destino della loro famiglia. Dopo un attento periodo di analisi ed esami, sia Paolo che Giulia sono stati approvati per il trapianto. La procedura è stata eseguita presso la Nefrologia Dialisi e Trapianti dell’ospedale Molinette di Torino, con un sofisticato trattamento preventivo per preparare Paolo al trapianto, nonostante la differenza di gruppo sanguigno tra lui e la moglie. Dopo l’intervento, Paolo e Giulia sono stati ricoverati presso l’unità semintensiva della Nefrologia, dove hanno ricevuto tutte le cure necessarie da parte dell’équipe nefrologica. L’intero ospedale ha contribuito al successo del trapianto, dalle attività dei laboratori ai servizi di radiologia.
Il trapianto non solo ha migliorato la salute di Paolo, ma ha anche avuto un impatto straordinario sulle vite della coppia. Dopo soli cinque mesi, Paolo ha infatti partecipato e vinto due manches di slalom gigante ai World Transplant Winter Games 2024, superando atleti molto competitivi. La partecipazione stessa alla competizione era già una vittoria.
«I trapianti renali, soprattutto da donatori viventi, continuano a sorprenderci – afferma il professor Luigi Biancone, responsabile del Programma di Trapianto Rene delle Molinette –Possono cancellare anni di sofferenza, come dimostra chiaramente questa storia. Tutto ciò è reso possibile dalla generosità dei donatori, che possono salvare numerose vite».
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