Economia
Il Piemonte ha il tasso di povertà relativa più alto di tutto Nord Italia
Secondo i dati Istat in Piemonte l’11.7% degli individui vive in famiglie in povertà relativa sui residenti
PIEMONTE – Il Piemonte è la regione con più persone in povertà relativa del Nord Italia, secondo i dati Istat; sono infatti l’11.7% le persone che, a livello regionale, hanno una spesa inferiore ai consumi italiani medi.
I dati
Con un’incidenza di povertà relativa individuale (ovvero la % di persone che vivono in famiglie in povertà relativa sui residenti) di 11.7, il Piemonte è in testa nella classifica delle regioni del Nord Italia. Supera, infatti, non solo la media del Nord (pari all’8.6), ma tutte le regioni settentrionali (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna). Per quanto riguarda la media nazionale (14), la regione piemontese rimane al di sotto di 2 punti.
La classifica del Nord Italia
- Piemonte (11.7)
- Emilia-Romagna (8.3)
- Veneto (8.2)
- Lombardia (8.1)
- Liguria (7.9)
- Friuli-Venezia-Giulia (7.8)
- Trentino (5.5)
- Valle d’Aosta (3.7)
Il divario con il Sud
Se l’11.7% di persone che vivono in povertà relativa rappresenta un dato preoccupante se confrontato alle altre regioni settentrionali, il divario si accentua se si guarda ai dati del Mezzogiorno. Al Sud sono in media 25,3% le persone che vivono in famiglie in povertà relativa sui residenti; il picco è rappresentato dalla Calabria (34,7%). Nelle Isole invece il valore medio è di 21,7%.
Che cos’è la povertà relativa?
Secondo il glossario dell’Istat “sono considerate povere relative le famiglie che hanno una spesa per consumi pari o al di sotto di una soglia di povertà relativa convenzionale (linea di povertà)”. Questa soglia è definita dalla spesa media che un italiano spende in un mese. La povertà assoluta invece non tiene conto della spesa media del contesto e si riferisce alla capacità o meno dell’individuo di acquistare un paniere di beni indispensabili (paniere
di povertà assoluta).
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