Cuneo
Dopo Alessandria, anche a Mondovì arriva la protesta degli agricoltori
Sulla scia delle carovane organizzate le sorse settimane in Germania e in Francia. Nel mirino le politiche Ue di riduzione delle emissioni
CUNEO – Anche in provincia di Cuneo arriva l’ondata di protesta degli agricoltori. Oggi a Mondovì, in piazza Ellero, circa 70 lavoratori e lavoratrici del settore insieme ai loro trattori si sono radunati al grido di “No farmers, no food, no future”.
I precedenti
Nei giorni scorsi in Piemonte i mezzi agricoli ricoperti di striscioni si sono visti anche ad Alessandria. Qui è stato annunciato (e organizzato concretamente) un presidio fisso che durerà fino al 3 febbraio. Recenti sono anche le carovane organizzate a Orte (Viterbo), Ravenna e Catanzaro. Proprio nel catanzarese un uomo è morto mentre l’auto su cui viaggiava era ferma a causa delle lunghe code causate dai mezzi agricoli.
Le motivazioni
La protesta, iniziata alcune settimane fa in Germania e in Francia, mette al centro del mirino il Green Deal europeo, ovvero quel pacchetto di misure varato dagli Stati dell’Unione europea per ridurre l’impatto ambientale delle produzioni.
In particolare, alla radice delle controversie c’è l’obbligo dell’Ue di ridurre del 55% le emissioni nette entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990) e neutralizzarle completamente nel 2050. Questa misura obbliga gli Stati membri ad adottare rapidi provvedimenti di sostenibilità, per esempio imponendo agli agricoltoridi riconvertire 1/4 dei terreni in agricoltura biologica, oppure ridurre l’utilizzo di pesticidi.
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