Cronaca
E’ morto a Torino il partigiano Bruno Segre, aveva 105 anni
La scomparsa proprio nella Giornata della Memoria
Torino – E’ morto il partigiano Bruno Segre. Proprio il 27 gennaio, nella Giornata della Memoria, ci ha lasciato l’avvocato Segre. Aveva 105 anni. A darne notizia è stato il figlio Spartaco Segre.
Nato a Torino, Segre aveva frequentato l’Università dal 1937 al 1940 come allievo di Luigi Einaudi laureandosi poi in con una tesi dedicata a Benjamin Constant. A causa delle leggi razziali, in quanto figlio di un ebreo, non gli fu permesso esercitare la professione di avvocato.
Il presidente della regione Piemonte Cirio ha voluto ricordarlo così: “Ci ha lasciati Bruno Segre: oggi, nella Giornata della Memoria e nel giorno di apertura dell’anno giudiziario a Torino, dove durante gli anni delle leggi razziali a Segre fu vietato di esercitare la professione di avvocato. La sua scomparsa è ulteriore monito per tutti noi a difendere, ogni giorno, i valori della democrazia, dell’antifascimo e della libertà”.
Stefano Lo Russo, sindaco di Torino: “Con la morte di Bruno Segre perdiamo un punto di riferimento nella lotta per i diritti, da sempre in prima linea in difesa della democrazia, della libertà e dei valori della Resistenza.
Simona Grabbi, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino in apertura del suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario: ”L’avvocatura torinese perde oggi una figura importantissima, un nostro decano, Bruno Segre, che è scomparso proprio oggi, Giorno della Memoria. A lui va il nostro commosso ricordo”.
Chiara Appendino, deputato ed ex sindaco di Torino: ”Proprio nel Giorno della Memoria ci lascia Bruno Segre, un torinese che ha dedicato la propria vita all’antifascismo, prima nella Resistenza poi nell’instancabile racconto ai più giovani. Perdiamo un riferimento e una fonte di ispirazione per la nostra comunità. Addio, Bruno”.
I funerali di Bruno Segre si svolgeranno martedì 30 gennaio.
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