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Cronaca

84enne morto oggi a Lisio: sarebbe deceduto per cause naturali, il gas in casa era dovuto ad un tentativo del figlio di togliersi la vita

Le indagini dei carabinieri hanno fatto emergere una nuova, triste verità

Elena Prato

Pubblicato

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Ambulanza

LISIO – Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce una nuova verità in merito alla notizia dell’84enne morto oggi pomeriggio a Lisio a causa (si credeva) di un’intossicazione da gas metano.

 

Secondo le prime ricostruzioni, infatti, l’anziano signore, Sisto Testa, che viveva in casa con il figlio Paolo, sarebbe morto non per un’intossicazione, ma per cause naturali. Il gas presente nell’abitazione sarebbe dovuto ad un tentativo di suicidio da parte di Paolo: trovando il padre esanime una volta tornato a casa, l’uomo avrebbe infatti cercato di togliersi la vita tagliandosi i polsi e aprendo poi il gas in casa.

 

La vicenda sarebbe stata spiegata dallo stesso Paolo in un biglietto scritto poco prima di compiere il gesto. L’uomo è stato salvato dai soccorsi, chiamati da una vicina preoccupata per il forte odore di gas nell’abitazione accanto. Trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Cuneo, è adesso ricoverato e non sarebbe in pericolo di vita.

Dove e come chiedere aiuto

Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.

Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.

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