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Cronaca

Sembrava caduto dalle scale e invece era stato spinto dal collega a Torino

L’episodio era avvenuto il 14 dicembre scorso in un cantiere

Alessia Serlenga

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TORINO – Era sembrato un malore, invece dagli accertamenti dei carabinieri è emersa tutt’altra storia. La vittima, Salvatore Colletta, operaio 46enne originario di Napoli è stato ammazzato in corso Ferrara 50, da un collega.
L’episodio era avvenuto il 14 dicembre scorso in un cantiere in corso Ferrara 50 a Torino. Quel mattino, la vittima non si era recata a lavoro per una leggera influenza. Poi, nel pomeriggio, era passato a salutare i colleghi in cantiere. Arrivato lí, era caduto dalla rampa delle scale dello stabile che l’impresa stava ristrutturando. Immediatamente soccorso dai presenti e trasportato in ospedale, è morto durante la notte.

«Ha perso l’equilibrio ed è caduto dalle scale», è stato detto ai carabinieri.

Versione che non ha mai convinto gli inquirenti e che hanno deciso invece di approfondire. Dalle indagini è emerso infatti, che tra la vittima e un suo collega di 30 anni, di Torino, era scoppiata una lite per futili motivi, poco prima della caduta.

I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Torino Oltre Dora hanno fermato il trentenne per omicidio preterintenzionale in quanto avrebbe spinto la vittima dalle scale.

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