Sport
Il Comitato Olimpico Internazionale dice no alla pista di bob di Cesana
Il Cio “ritiene che l’attuale numero di sliding centers sia sufficiente per l’attuale numero di atleti e competizioni” e quindi si punterà su sedi già operative come St. Moritz o Igls in Austria
CESANA – Dopo la visita del vicepremier Tajani e del ministro Zangrillo, si era aperto uno spiraglio per la riqualificazione della pista da bob di Cesana Torinese per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, subito chiuso dalla dichiarazione del Comitato Olimpico Internazionale secondo cui “devono essere prese in considerazione solo le piste esistenti e già operative”.
La ristrutturazione della pista di Cesana arriva in modo troppo tardivo, perché ormai siamo in una fase avanzata dell’organizzazione. Inoltre il Cio dichiara nel comunicato diramato da Associated Press che “negli ultimi anni il Cio è stato molto chiaro sul fatto che non si dovrebbe costruire alcuna sede permanente senza un piano di legacy chiaro e fattibile” e la pista di Cesana fu abbandonata a soli 6 anni dal 2006, dalle Olimpiadi invernali di Torino.
Il Cio “ritiene che l’attuale numero di sliding centers sia sufficiente per l’attuale numero di atleti e competizioni” e quindi si punterà su sedi già operative come St. Moritz o Igls in Austria.
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Marco Chisotti
3 Novembre 2023 at 22:36
Il 2006 fu il regalo di addio dell’avvocato Agnelli a Torino, non una maturata e ponderata scelta politica di Torino e della sua provincia. Non per nulla molte delle strutture Olimpioniche costruite per l’occasione son andate sprecate. Per questa ragione non mi son meravigliato della notizia che era nell’aria. Peccato sarebbe potuta essere una bella occasione per sincronizzarci con Milano e Cortina e completare una cosa tutta italiana, senza chieder aiuto a Svizzeri o Austriaci…