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Cronaca

Caso Cospito, la Direzione Antiterrorismo chiede la revoca del 41bis

La Direzione Nazionale Antiterrorismo e Antimafia ha chiesto, nel corso dell’udienza davanti al tribunale di Sorveglianza di Roma, la revoca del 41 bis.

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ROMA – È attesa per i prossimi giorni la decisione dei giudici chiamati a decidere sulla revoca del regine del carcere duro per l’anarchico Alfredo Cospito.

Il difensore di Cospito, Flavio Rossi Albertini, secondo quanto si apprende, ha reso noto che la Direzione Nazionale Antiterrorismo e Antimafia ha chiesto, nel corso dell’udienza davanti al tribunale di Sorveglianza di Roma, la revoca del 41 bis.

Il tribunale si è riservato di decidere. L’udienza era stata fissata dopo una istanza del difensore contro i rigetti da parte del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di due richieste di revoca anticipata del regime del carcere duro a cui è sottoposto Cospito che nei mesi scorsi ha messo in atto un lungo sciopero della fame.

La condanna di Cospito per l’attentato di Fossano

La Corte d’assise di Torino ha condannato l’anarchico Alfredo Cospito a 23 anni di carcere per l’attentato avvenuto nel 2006 alla ex scuola carabinieri di Fossano. 17 anni e 9 mesi per l’ex compagna, Anna Beniamino. La Procura aveva chiesto l’ergastolo.

Nelle motivazioni della sentenza di condanna per Cospito e Anna Beniamino emessa lo scorso 26 giugno, i giudici hanno ritenuto quello di Fossano un attentato “blando”. Hanno scritto anche che il danno fu “estremamente lieve (con la distruzione di due cassonetti, la piegatura di un punto della rete di recinzione, il danneggiamento in alcuni punti della facciata dell’edificio)”.

 

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