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Il bilancio della festa di San Giovanni ieri: lunghe code ai varchi e grande folla per i fuochi

Temperature elevate ma tutto esaurito in Piazza Vittorio Veneto. Molte persone si sono presentate ai varchi d’accesso solo a ridosso dello spettacolo

Alessia Serlenga

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Decine di persone hanno assistito ieri sera, al momento più atteso dai torinesi e non solo, anche dai migliaia di turisti e cittadini provenienti da ogni dove, che si sono riversati in piazza per i fuochi d’artificio in riva al Po, facendo calare il sipario sui festeggiamenti di San Giovanni. Nessun problema di capienza massima (quota 61mila presenze), quanto di code che si sono formate quando ormai mancava poco più di mezzora all’inizio dei giochi pirotecnici. I più coraggiosi, in coda già con un’ora di anticipo rispetto all’apertura, hanno sfidato il caldo pur di assicurarsi un posto in prima fila. Ma la maggior parte dei presenti ha preferito aspettare che calasse il sole, per evitare una lunga attesa in una piazza in cui i punti d’ombra scarseggiavano ed il termometro segnava temperature elevate. L’evento si è svolto in piena sicurezza, complici anche i controlli molto rigorosi, che hanno portato però i loro risultati, non registrando alcun problema di ordine pubblico. Alle 22.30 il primo botto e tutti a naso in sù, per ammirare i fuochi d’artificio del Santo Patrono che hanno illuminato il cielo torinese, sulle note dei grandi film d’avventura, per mezz’ora circa.

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