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Ermenegildo Zegna: parte della produzione torna ad Oleggio
Il costo del lavoro in Svizzera è troppo alto

OLEGGIO – Dopo quasi cinquant’anni, il Gruppo Zegna riporta parte della sua produzione in Italia. Nel 1977 l’azienda aveva spostato alcune attività dal Piemonte al Canton Ticino per ridurre i costi. Oggi, a distanza di 48 anni, la situazione si è invertita e produrre in Italia è diventato più conveniente.
Il gruppo ha avviato una riorganizzazione della propria struttura produttiva. La consociata Consitex SA di Mendrisio trasferirà il reparto di taglio a Oleggio, in provincia di Novara. Il trasferimento sarà completato entro la fine del 2025.
Le cause della decisione
Il cambiamento è stato deciso a causa dell’aumento dei salari minimi in Svizzera e delle attuali condizioni valutarie. L’operazione comporterà la riduzione di circa 80 posti di lavoro. I dipendenti interessati potranno scegliere se trasferirsi in Italia o accedere agli strumenti di supporto previsti.
L’impianto di Mendrisio non verrà chiuso. Rimarranno attive le attività legate al servizio su misura, alla prototipia e alla creazione dei campionari. In Ticino continueranno a lavorare circa 700 persone.
Un ritorno alle origini
Quando Zegna si spostò in Svizzera, il costo del lavoro era più vantaggioso rispetto all’Italia. Oggi, invece, è più competitivo tornare a produrre nel Paese d’origine. Secondo i sindacati svizzeri, anche le norme italiane più stringenti sul “Made in Italy” avrebbero influenzato la scelta.
Nel 2024 il Gruppo Ermenegildo Zegna ha registrato ricavi preliminari per oltre 1,9 miliardi di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. I risultati del quarto trimestre sono stati particolarmente positivi, con un aumento trainato dal marchio principale.
Per il 2025, l’azienda prevede uno scenario diverso a seconda delle aree geografiche. Le prime settimane hanno mostrato segnali positivi nelle Americhe e nella zona EMEA, mentre si attendono ancora incertezze sul mercato cinese.
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