CronacaTorino
Noi aggrediti da una baby gang in via Po a Torino: la denuncia di un uomo di Giaveno che vive in Germania
Mattia imputa al governo italiano la causa del clima d’odio, soprattutto verso le minoranze

TORINO – Mattia Gualdi e Daniel Zerbetto, sono stati aggrediti da un gruppo di giovani in via Po a Torino. Venerdì 18 aprile scorso, si trovavano a Torino. Mattia, originario di Giaveno, si è trasferito da tempo in Germania.
In serata “siamo stati attaccati da un branco di sconosciuti in centro a Torino senza nessuna motivazione se non quella che hanno le cosiddette baby-gang: cercare di riempire una vita vuota e misera, formare un branco per darsi un’identità dal momento che le famiglie non trasmettono la minima empatia ed educazione, sentirsi forti tramite la violenza di gruppo”.
Mattia imputa al governo italiano la causa del clima d’odio, soprattutto verso le minoranze: ” il governo italiano attuale trasmette solo messaggi di odio, discriminazione e disprezzo verso la vita umana (sì anche le minoranze sono vite umane, non solo i feti mai nati che a quanto pare valgono più di cittadini che combattono tutti i giorni per affermarsi in uno stato marcio). Io e Dani stiamo bene, i lividi se ne andranno e le cicatrici ci ricorderanno per cosa stiamo lottando”.
“Abbiamo condiviso la nostra faccia e la nostra storia perché vogliamo che se ne parli, per favore parlatene e condividete. Forse ad un certo punto lo Stato italiano sarà in grado di organizzarsi per fermare delle bande di sedicenni impazziti…potrebbero farcela? Nel frattempo proteggetevi e fate attenzione. Noi siamo più che felici di tornare a casa (a Berlino, ndr) e a malincuore non tornare più per un po’” – concludono nel post Facebook.
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Marco Chisotti
24 Aprile 2025 at 22:44
Purtroppo li capisco e li comprendo son stato aggradito nel comune di Verolengo in provincia di Torino, selvaggiamente 13 anni fa all’età di 53 anni con una prognosi di 50 giorni da alcuni rom senza alcun motivo, ho chiamato i carabinieri e son andati in un altro paese. Alla mia richiesta di protezione hanno declinato dicendo di non potermi proteggere, nel caso avessi voluto denunciare. La denuncia è partita d’ufficio ma son passati più di due anni per l’udienza le prove raccolte dai carabinieri son sparite e tutto è finito nel nulla! Da allora dico sempre: “ L’Italia è un paese stupendo, culla della cultura e della storia più nobile, basta che non ti succeda nulla, nel qual caso sei totalmente solo e devi aggiustarti o soccombere. “ per questo li capisco e li comprendo, con qualunque governo di destra o di sinistra che fosse,è sempre stato così…