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Dichiarazioni folli della nuova Garante dei detenuti di Asti. Grimaldi: deve essere rimossa immediatamente
Sono post su Facebook che risalgono ad alcuni anni fa. In particolare quello relativo alla pena di morte è del 2020 e si riferisce allo sciopero della fame di Battisti

ASTI – “Una garante dei detenuti che si augura il loro suicidio rimpiangendo la pena di morte e definisce i migranti ciarpame dovrebbe essere immediatamente rimossa dall’incarico. Come è possibile che questa persona sia stata nominata dal Consiglio Comunale di Asti per un ruolo di delicata attenzione ai diritti umani? Con quali logiche è avvenuta la nomina?” – lo chiede il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi, dopo quanto è venuto fuori relativamente ad alcuni interventi della neo-garante dei detenuti di Asti Stefania Sterpetti.
Sterpetti è stata nominata nella giornata del 22 aprile, sostenuta dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. La votazione segreta che ne è seguita ne ha sancito l’elezione con 14 voti a favore su 30. Dietro di lei si è piazzato, con dodici voti Domenico Massano, volontario di Effatà, associazione che porta avanti progetti proprio nel carcere di Quarto d’Asti, e terzo, con due voti, l’assistente sociale Luca Tomatis, sostenuto dal gruppo consiliare dei Giovani Astigiani (lista civica legata al sindaco Maurizio Rasero).
“Esplorando le copiose esternazioni pubbliche via social della neoeletta garante comunale – scrivono in una nota i consiglieri comunali Vittoria Briccarello (UnitiSiPuò) e Michele Miravalle (Pd) – si leggono frasi del tipo “visto che non c’è la pena di morte si tolgano di mezzo da soli” (riferita a una persona detenuta in sciopero della fame), insulti a rappresentanti politici con termini quali “mongolino” e “demente”.
La neogarante dichiara che preferisce “essere considerata razzista” e paragona i migranti a “ciarpame”, rilanciando in modo seriale post di fake news di stampo razzista. Tra i suoi post ce n’è anche uno dedicato a Mussolini”.
Sono post su Facebook che risalgono ad alcuni anni fa. In particolare quello relativo alla pena di morte è del 2020 e si riferisce allo sciopero della fame di Battisti.
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