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Eternit bis, Stephan Schmidheiny vede ridotta in appello la condanna di omicidio colposo
Condannato a 9 anni e 6 mesi di carcere, pena ridotta rispetto ai 12 anni ricevuti in primo grado

TORINO – L’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny è stato condannato in appello nel processo Eternit bis a 9 anni e 6 mesi di carcere, pena ridotta rispetto ai 12 anni ricevuti in primo grado. La Procura di Torino aveva chiesto l’ergastolo per omicidio volontario con dolo eventuale ritenendolo responsabile della morte di 392 persone di Casale Monferrato, ma per i giudici, come nel primo grado, hanno ritenuto Schmidheiny colpevole di omicidio colposo.
Stephan Schmidheiny è l’unico proprietario ancora in vita dell’Eternit, l’azienda che produceva amianto a Casale Monferrato e che ha causato decine di decessi. Ancora oggi a Casale ogni anno si ammalano di cancro 50 persone.
ETH Library, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
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