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Airbag Citroen: se hai una C3 o DS3 puoi aderire alla class action

Gli aribag delle Citroen C3 e DS3 sono potenzialmente esplosivi: volendo si può partecipare alla class action di Codacons

Luca Vercellin

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citroen airbag

TORINO – È ufficialmente partita oggi la procedura di pre-adesione alla class action da 285 milioni di euro contro Groupe PSA Italia e Stellantis per il caso degli airbag difettosi installati su circa 190mila veicoli Citroen C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019.

Secondo le associazioni promotrici Codacons, Adusbef e Assourt, questi airbag – potenzialmente esplosivi in caso di incidente – rappresentano un rischio grave per la sicurezza dei conducenti e passeggeri. Per questo, il Tribunale delle Imprese di Torino ha dichiarato ammissibile la class action e ha disposto che tutti i proprietari dei modelli interessati potranno aderire per richiedere un risarcimento per i costi sostenuti e per i danni morali subiti.

Nello specifico attraverso la class action delle tre associazioni ogni automobilista coinvolto può chiedere un risarcimento:

  • fino a 30 euro al giorno per ogni giorno di indisponibilità dell’auto;
  • circa 1.500 euro per il disagio psichico dovuto alla scoperta del dispositivo pericoloso.

I proprietari interessati dalla campagna di richiamo – ricorda il Codacons – hanno 150 giorni di tempo dalla pubblicazione dell’ordinanza per aderire alla class action, la cui prossima udienza, prevista per novembre, definirà l’importo esatto spettante ad ogni automobilista danneggiato. Tutti gli interessati possono da oggi pre-aderire all’azione risarcitoria collettiva seguendo le indicazioni pubblicate al link https://codacons.it/citroen-class-action/

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