AlessandriaCronaca
Vignole Borbera: picchia moglie e figli e poi cerca di far perdere le proprie tracce, arrestato
L’uomo è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri

VIGNOLE BORBERA – Un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine per un passato di piccoli reati, picchia per l’ennesima volta la moglie, che solo pochi giorni fa aveva denunciato le violenze e i maltrattamenti anche nei confronti dei figli.
Così la donna chiede aiuto ai carabinieri dopo una serie di violenze fisiche, soprusi e minacce che hanno turbato la vita di un’intera famiglia. Quando i militari dell’Arma intervengono, trovano la donna in lacrime, dice che il marito è scappato appena compreso che stessero arrivando i soccorsi.
La pattuglia si mette alla ricerca dell’uomo e in poco tempo lo intercetta. Le violenze e i maltrattamenti contro la moglie e i figli, peraltro minorenni, gli costano l’arresto. I carabinieri lo portano in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La donna, nel frattempo, viene visitata in pronto soccorso e, dopo avere ricevuto le cure necessarie, può fare rientro a casa e riabbracciare i propri bambini, senza più il timore del marito violento.
Come chiedere aiuto
Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).
Utile anche l’applicazione YOUPOL che permette a chiunque di interagire con la Polizia di Stato inviando video, audio, immagini e testo relativi a episodi di bullismo/cyberbullismo, droga e violenza di genere.
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